02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Finanza&mercati

L’Italia stoppa Bruxelles sul marchio di qualità

Gli italiani sono riusciti a bloccare il marchio di qualità superiore europeo. Almeno per ora. «Non si capisce - sostiene Giuseppe Liberatore, presidente nazionale di Aicig, l’associazione italiana Consorzi indicazione geografiche - dove si sarebbe potuto posizionare». «Dobbiamo - continua - valorizzare quelli che già abbiamo. Un marchio superiore può causare incertezza e confusione nei consumatori e nei produttori». Qualità superiore a che cosa, si chiede Liberatore. «Se si tratta di un marchio europeo mi può stare anche bene ma quando si parla di qualità non si può scherzare». Per il presidente dell’Aicig, l’associazione ha soci illustri dal Parmigiano Reggiano, al San Daniele al Chianti Classico, «ci sono pressioni fortissime a livello comunitario da parte di lobby che cercano di smontare il concetto di territorialità, di origine in concetto di un concetto americano di marchio». Frutto, questo, della «politica mondiale che noi subiamo» e del fatto che tutti i paesi del Mediterraneo hanno perso potere con l’Ue a 27. Se passerà l’Ocm vino come ci è stata proposta è la dimostrazione che non contiamo niente».

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su