Finanza&mercati

Adesso sale in cattedra il professor champagne ... Chi l’avrebbe mai detto che anche il futuro dello champagne sarebbe passato per la ricerca? Il fatto è che lo champagne rappresenta una risorsa importante per l’economia francese: ogni secondo, nel mondo, ne vengono stappate 9 bottiglie, ogni anno, nell’omonima regione transalpina ne vengono prodotte più di 300 milioni di bottiglie per un giro d’affari che si aggira intorno a 4 miliardi di euro l’anno, col 40% circa della produzione destinata all’esportazione. Per questo la Reims Management School, situata nella regione dello Champagne ha deciso di offrire un «supporto di competenze tecniche e manageriali per sostenere la rapida e incalzante evoluzione del settore dei beni di lusso».
In altre parole, la business-school francese, ha designato un esperto internazionale di vini come titolare della cattedra di ricerche sullo champagne. Se già questo è un coup de teatre, l’altro sta nel nome del cattedratico incaricato: si tratta di Stephen Charters, inglese residente in Australia, che ha assunto il ruolo di capo della «Chair» sullo champagne «per sviluppare ricerche e insegnare nei programmi master, Mba ed executive». Charters, 49 anni, laureato in giurisprudenza a Oxford ed esperto di wine marketing, ha alle spalle vent’anni di esperienza: a Reims - dove è già stato soprannominato «professor Champagne» - lavorerà a stretto contatto coi grandi nomi francesi che sostengono la scuola, fra cui Moét & Chandon, Veuve Clicquot, Ruinart e Krugrietà (del Gruppo Lvhm), Laurent Perrier, Nicolas Feuillatte e Pommery.