02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Finanza&mercati

Lombardia effervescente ... Per Viniplus l’associazione sommelier ha selezionato 140 aziende della regione. Tastevin d’oro al Franciacorta Ricci Curbastro, Tastevin d’argento all’Oltrepò Pavese Pinot nero... Secondo le statistiche, un terzo dei laureati italiani non svolge un’attività coerente con il percorso degli studi. A volte per necessità, ma sempre più spesso per scelte diverse che nascono da successive consapevolezze e aspirazioni. Cambiare le preferenze dell’adolescenza e poi quelle della formazione, è un costume che si sta sempre più consolidando, tanto che buona parte dei laureati sceglie il settore dei pubblici esercizi, rendendone migliore lo standard qualitativo. Non è un caso, dunque, che chef e ristoratori famosi siano commercialisti pentiti, cardiologi mancati, ingegneri convertiti al gusto o laureati in lettere e filosofia affascinati dal vino e dall’olio extravergine.
Un po’ per il proliferare di eventi e pubblicazioni nel settore enoalimentare, un po’ per il passaparola e tanto per il tubo catodico, l’enogastronomia sta diventando un settore che affascina e impegna diplomali e laureati La loro cultura aumenta così la professionalità nel comparto Ho.Re.Ca. (Hotel, Ristoranti e Caffè) che fino agli anni ‘70 era dominio di coloro che aprivano un locale pubblico quasi per ripiego, con risultati mediocri di mestieranti dalla approssimativa competenza, ancora oggi riscontrabile. Quella del sommelier è una professione che sta conquistando sempre più proseliti: circa 40 anni fa, al momento della mia iscrizione all’Associazione Italiana Sommelier, mi venne assegnata la tessera n° 447, ora alla fine del 2006 in Italia risultano iscritti all’Ais ben 31.076 persone, con un avvicendamento di poco più di 7.000 soci l’anno negli ultimi 15 anni e un maggior incremento riscontrato nelle regioni del nord.
Poco più di 7.000 iscritti alla Fisar (Federazione italiana sommelier albergatori e ristoratori) che, negli ultimi tre anni, ha riscontrato una flessione di un migliaio di associati. Sicuramente non tutti esercitano nell’HoRe.Ca, perchè la maggior parte è costituita da appassionati che aspirano ad approfondire la conoscenza del vino, o meglio mirano ad un consumo consapevole e adeguato. La frequentazione dei corsi professionali organizzati da queste Associazioni formano bevitori coscienti che, con il vino, non ingaggiano dispute, ma degustano per aumentare la loro cultura e il piacere gurmettaro.
I sommelier quindi sono le persone più idonee a giudicare la qualità dei vini quasi quanto i critici ed è proprio basandosi su questa teoria che l’Ais Lombardia, capeggiata dal presidente Luca Bandirai, ha istituito il concorso “Viniplus”. Gli associati devono valutare il miglior vino della Regione, tenendo in considerazione 3 parametri: qualità, equità del prezzo e volume di produzione. Non vengono presi in esame i vini minimi, quelli cioè che non raggiungono le 4.000 bottiglie annue. Tra le qualificate produzioni, l’Ais lombarda ha selezionato 140 aziende meritevoli di attenzione, presenti nella Guida dei migliori vini. Il concorso “Viniplus” è quindi la competizione fra i vini più buoni messi in commercio nell’anno precedente. Una lista fin troppo estesa delle menzioni (ben 25, forse una dozzina sarebbe più selettiva ed esaltante, tutte provenienti dalle Docg e Doc - stranamente non compaiono produzioni qualificate nella categoria Igt) precede i 3 top regionali che vengono premiati con tastevin oro, argento bronzo.
Durante quest’ultima edizione, il Tastevin d’Oro è stato assegnato al Franciacorta Brut Satèn - Ricci Curbastro, di cui sono state prodotte 25.000 bottiglie, con prezzo in enoteca intorno ai 18 euro. Il Tastevin d’Argento è stato il riconoscimento per l’Oltrepò Pavese Pinot Nero Spumante M.C. Nature Ecru 2001 - Anteo, una selezione di 4.000 bottiglie in vendita a circa 17 euro; lo Sforzato di Valtellina Ronco del Picchio 2003 - Sandro Fay si è aggiudicato il tastevin di bronzo: 8.000 bottiglie che si acquistano a circa 25 euro.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su