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L’Unione vini lancia il marchio protettivo ... Un calice rovesciato che protegge tre acini d’uva per difendere la produzione italiana all’estero... Un calice capovolto che protegge tre acini d’uva rossa. È l’immagine che, secondo l’Unione italiana vini (Uiv), potrebbe essere usata in maniera unitaria per “valorizzare le produzioni enologiche di qualità e rappresentare un’ideale promozione del nostro Made in Italy sui mercati esteri”. Il logo è stato disegnato da Elisa Campagnaro della Scuola internazionale di grafica di Venezia, che ha vinto il concorso “La promozione del vino italiano nel mondo” organizzato da Enotria 2007, l’annuario monografico sul mondo del vino pubblicato dall’Uiv.
L’export italiano di vino e mosti, spiega l’Unione vini in una nota, ha chiuso il 2006 con circa 18 milioni di ettolitri (+8 per cento su base annua), per un valore che supera i 3 miliardi di euro (+4,5 per cento). Non mancano però, sottolinea l’Uiv, gli elementi critici, come la riduzione della nostra quota di mercato vinicolo nel mondo, la concentrazione dell’export in pochi Paesi (il 90 per cento va in 11 mercati) e un problema strutturale del mondo produttivo: la frammentarietà, con un alto tasso di individualismo e una scarsa coesione. E l’esempio migliore è proprio, secondo l’Unione italiana vini “l’assenza di un marchio-Paese della nostra migliore produzione enologica, che possa essere bandiera del vino italiano e dei suoi punti di forza nella promozione sui mercati esteri”.