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Finanza&mercati

Dalle piccole aziende astigiane sgorga un fiume di spumante ... Nel distretto di Canelli-Santo Stefano Belbo oltre 2mila imprese fatturano 1,3 miliardi con un export di 880 milioni. La filiera va dalla produzione enologica ai sugherifici... Oltre 2mila aziende agricole, circa 600 imprese artigiane e 70 a livello industriale. Sono i numeri del distretto di Asti che produce un fatturato di l300milioni di euro e un export di 880milioni. Il vino in generale, e nella fattispecie l’Asti spumante, è il prodotto intorno al quale si articolano per buona parte tutte le attività economiche del comprensorio di Canelli - Santo Stefano Belbo. Il Distretto si estende su un’area di 57 chilometri quadrati e comprende undici Comuni, sette dei quali localizzati in Provincia di Asti e quattro in Provincia di Cuneo, con una popolazione complessiva di circa 22.500 abitanti. Le aziende del distretto percorrono tutta la filiera della produzione enologica, dalla viticoltura, alla trasformazione delle uve, alla costruzione di macchine per l’enologia, ai sugherifici. In tali zone si sono sviluppate nel tempo svariate attività connesse ai vino: turismo ed enogastronomia, valorizzazione delle culture tradizionali, tutela del paesaggio e delle risorse umane.
Il distretto è caratterizzato da poche aziende di medie dimensioni e molte piccole e piccolissime aziende che in genere non superano i 6 o 7 addetti. Tuttavia, il processo di meccanizzazione spinto, ha consentito alle piccole imprese di operare su quasi tutte le fasi di lavorazione. L’Asti spumante, il prodotto dominante, copre il 50% dell’intera produzione, non è però esclusiva dell’area Canelli-Santo Stefano Belbo, ma comprende un territorio piuttosto vasto ovvero cinquantadue Comuni localizzati tra le Province di Asti, Cuneo e Alessandria e si estende oltre i limiti geografici della zona interessata dal distretto. Oltre all’Asti vengono prodotti sia spumanti metodo classico di buona qualità, sia spumanti dolci a basso costo. Le aziende inoltre tendono a diversificare la gamma di produzione dei vini, tra i quali di particolare rilevanza negli ultimi anni è la produzione di vini rossi, in particolare del Barbera. Vi è inoltre una produzione di bevande aromatizzate a base di vino e di liquori. Sempre maggiore rilievo assume la produzione enomeccanica, con oltre 100 aziende dislocate nel distretto. Dal 2003 ha luogo inoltre la rassegna Canellitaly, felice connubio fra vitivinicoltura e impresa.

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