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Finanza&mercati

Tra Mosca e Shanghai il Vinitaly apre le porte ai mercati dell’Est ... Si chiude oggi la parentesi russa della manifestazione veronese, insieme a Cibus, che nei giorni scorsi ha aperto un ufficio nella città cinese... Verona guarda sempre più ad Est e con il Vinitaly percorre la Transiberiana. Mentre si chiude oggi a Mosca la manifestazione, tutto è pronto per lo sbarco in Cina dove nei giorni scorsi è stato inaugurato a Shanghai il nuovo ufficio di Veronafiere. Shanghai, capitale economica del Paese, oltre 17 milioni di abitanti, uno dei porti più trafficati del mondo (circa 450 mln di tonnellate di merci movimentate) con un Pil di oltre 60 mld di euro. Proprio a Shangai si terrà, dal 29 novembre al 1 dicembre, Vinitaly China, giunta alla nona edizione.
E la rotta per la Cina inizia da Mosca dove oggi si conclude Vinitaly Cibus Russia 2007. L’evento vede coinvolte 140 aziende italiane a rappresentare il meglio della nostra tavola. Da parte sua la Russia, con 142 mln di consumatori, costituisce uno dei più grandi mercati al mondo per quanto riguarda il settore agroalimentare, con un valore che si aggira intorno ai 54 miliardi di euro. Nel 2006 l’Italia ha esportato verso la Russia prodotti agroalimentari per 282 milioni di euro, con un incremento del 21,1% rispetto allo scorso anno, a fronte di importazioni per 117 mln di euro. Protagonisti degli incrementi sono stati gli aceti (+51,8%), i prodotti lattiero-caseari (+51,1%), gli oli (+43%), i prodotti ortofrutticoli (+40,5%), la pasta (+30,7%), i dolciumi (+30,3%), i vini (+27,7%) ed il caffè (+22,5%).

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