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Asti spumante a +29 % sul 2006 ... Undici milioni le bottiglie commercializzate nel mondo. Prima nella classifica delle esportazioni la Germania, seguita dagli Usa... Asti Spumante Docg chiude i primi tre mesi dell’anno con una crescita del 29% rispetto allo stesso periodo del 2006. Undici milioni le bottiglie commercializzate nel mondo, secondo quanto comunicato dal Consorzio per la Tutela dell’Asti Spumante Docg. Prima nella classifica delle esportazioni la Germania, che conserva il suo primato, con 2,6 milioni (+10,4%), seguono gli Stati Uniti (+5,5%) con 1,5 milioni di bottiglie, recupero importante del Regno Unito che aumenta l’importazione del +132% con oltre un milione di bottiglie. Grande interesse anche da parte della Russia che ha visto un’impennata delle richieste: +174%, con 979 mila bottiglie.
Proprio dalla Russia prenderanno il via le attività di rilancio che interesseranno anche gli Stati Uniti nei prossimi mesi. Il Consorzio per la Tutela dell’Asti Spumante Docg nel 2006 ha registrato una crescita complessiva del 2,7% toccando quota 71,2 milioni di bottiglie commercializzate. Sia il mercato nazionale che quello internazionale registrano segni positivi con + 1,5% in Italia, dopo tre anni di flessione, e +3% nei mercati extra domestici. Nato nel 1932 e riconosciuto ufficialmente due anni più tardi, il Consorzio per la tutela dell’Asti oggi riunisce 49 industrie o aziende commerciali, 22 aziende vinificatrici, 19 cantine cooperative, 4 cantine cooperative di secondo grado, 75 aziende vitivinicole e 9 aziende viticole.
Il Consorzio certifica le partite di prodotto delle aziende consorziate e consegna il contrassegno statale, la cosiddetta fascetta che attesta la conformità alle norme. Le regole del Consorzio di tutela e il disciplinare Docg dell’Asti Spumante definiscono il perimetro esatto entro cui la definizione ha valore a tutti gli effetti. Sono 52 i Comuni nei quali chi opera in vigna può fregiarsi della dizione ufficiale: 9 in provincia di Alessandria, 27 in provincia di Asti, 16 in provincia di Cuneo. Quasi 10 mila ettari divisi in quattro zone: Santo Stefano Belbo, Canelli, Nizza Monferrato, Acqui Terme.