Finanza&mercati

Un brindisi? Perchè no, soprattutto d’estate ... Il Forum Spumanti d’Italia rende noti i risultati di un’indagine compiuta sul consumo e le tipologie di consumo degli spumanti. Tanti i segnali positivi: +19% in volumi nelle esportazioni verso gli Usa, +24% il valore, su cui influisce il cambio euro - dollaro. Si registra un +18% verso la Germania, e incrementi verso mercati tradizionalmente chiusi come Spagna e Francia. In generale, è inversa la tendenza in Europa, dove gli incrementi dei volumi superano quelli dei valori. Le cause: riduzione del prezzo medio o orientamento verso prodotti a prezzo più contenuto.
Apprezzamenti anche da oltremanica (+16,5% rispetto allo scorso anno, “solo” +10% per i vini tradizionali) e dall’Est Europa (in Russia +60% in volumi e +70% in valore), ma con numeri di partenza relativamente bassi. E dal Giappone, con un +9%. È confermata la tendenza al consumo occasionale: per l’80% è ancora in condizioni di festa. Ismea - AC Nielsen conferma questo orientamento, affermando che nel semestre 8,5 bottiglie su 10 sono spumanti brut e secchi, e che nello stesso periodo le vendite nazionali arrivano al 15% del totale, con boom durante il periodo pasquale e quello estivo. Ma cresce l’acquisto delle bottiglie direttamente in cantina, soprattutto in territori tradizionali come la Franciacorta e Valdobbiadene.
Così, registrando un crescente interesse verso la qualità del prodotto e la sua sempre maggiore diffusione, le facoltà di agraria di Milano e Torino, in collaborazione con un consorzio di atenei del Nord-Est hanno dato vita al Master inter-universitario di primo livello per tecnici dei vini spumanti, che partirà dall’anno accademico 2008/2009. E si moltiplicano le iniziative sul tema: sono previsti convegni e mostre durante l’estate, e un Festival nel prossimo autunno.

Gli spumanti nel mondo - Esportazioni dal 2006
Giappone 9%
Uk 16.5%
Usa 19%
Russia 60%
Fonte: Forum Spumanti d’Italia