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Parco alimentare a tre. Si fondono i poli di vino, olio e pesca ... Nella Sicilia Occidentale si alimenta un sistema integrato di 843 imprese e 4.789 occupati con un fatturato di 656 mln e un export da 100 mln... Prende il via il Parco agroalimentare della Sicilia Occidentale, nato dalla fusione dei tre distretti riconosciuti dell’area. Sono il distretto vitivinicolo della Sicilia Occidentale (Marsala), il distretto olivicolo “Sicilia Terre d’Occidente” della Valle del Belice e il distretto della pesca di Mazara del Vallo.
I presidenti, Fabio Foraci, Giuseppe Curaba e Giovanni Tumbiolo hanno incontrato il ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Paolo De Castro, per illustrare le potenzialità e l’idea forza del “Parco agro alimentare della Sicilia Occidentale”, costituito dall’unione e la sinergia dei tre sistemi produttivi locali.
Il parco rappresenta un sistema integrato di 843 imprese che impiega 4.789 occupati con un fatturato complessivo di 656 milioni di euro ed un export superiore a 100 milioni di euro. Il ministro delle politiche agricole e della pesca ha apprezzato la creazione e la realizzazione di una rete di distretti produttivi nella filiera alimentare di qualità, ed ha sottolineato come sia “in sintonia con le linee operative del governo, sottolineando attraverso la creazione di sinergie e di sistemi la possibilità concreta che questa terra e questo mare recupereranno forza e competitività”.
Il progetto è stato presentato alla commissione Agricoltura del Senato presieduta da Nuccio Cusumano, nel quadro delle consultazioni per individuare i sistemi di sviluppo locale rurali e agroalimentari. Nel corso dell’incontro, al quale ha partecipato il presidente dei distretti italiani, Paolo Terribile, è stato inoltre presentato il “Progetto Mediterraneo” che vede coinvolte tre regioni ed i distretti di S.Daniele del Friuli, di Nocera Inferiore Gragnano in Campania e lo stesso distretto della Pesca di Mazara del Vallo in Sicilia.

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