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Brindisi del Censis Vino tricolore a raggi X dalla cantina al calice ... Accordo tra l’istituto di ricerca e Winenews per un monitoraggio costante dell’industria enologica lungo tutta la filiera produttiva... Il vino italiano sposa la statistica. Joint-venture fra Censis Servizi, uno dei più autorevoli e storici istituti di ricerca socio-economica, e winenews.it, agenzia di comunicazione e di analisi del mondo del vino con sede a Montalcino.
Obiettivo dell’accordo monitorare attraverso analisi, sondaggi e ricerche “il mondo del vino che cambia”, con “un continuo e costante flusso di informazioni e approfondimenti, sviscerando i temi fondamentali dell’economia, ma anche del costume enologico del Bel Paese, dalla concorrenza globale ai nuovi stili di consumo, passando attraverso il fenomeno dell’enoturismo e del grande indotto che il vino italiano ha saputo estendere da Trento a Palermo”.
Da una parte il Censis Servizi, costituito nel 1973 come emanazione della Fondazione Censis per sviluppare ricerca applicata analisi e sondaggi destinati a organismi internazionali, ministeri, Camere di commercio, associazioni di categoria, con una crescente attenzione portata negli ultimi anni al settore del vino e dei turismi enogastronomici; dall’altra, Wine News, uno dei si- ti più attenti alle tendenze del mondo del vino italiano, che svolge ricerche e sondaggi con l’ausilio degli “enonauti”, ovvero degli appassionati di web e vino. “Ormai da oltre 20 anni - spiegano Censis Servizi e Winenews.it - il sistema vitivinicolo italiano ha costruito una solida base strutturale sia sul versante della qualificazione dei prodotti sia su quello dell’offerta. Un positivo trend che, per restare competitivo, efficiente ed efficace, necessita di un confronto serrato e puntuale con le sfide provenienti dai nuovi assetti concorrenziali nazionali ed internazionali”.
E in questa chiave che pare non trascurabile un’analisi contestuale sempre più dettagliata degli scenari globali delle produzioni e degli scambi, dei mutati comportamenti della domanda, degli spazi di riposizionamento delle produzioni enologiche italiane (frammentate e identitarie), in un settore mondiale sempre più dominato dai prodotti di massa dei grandi gruppi internazionali del beverage, dei tempi brevi medi e lunghi di applicazione e di risposta delle politiche e degli strumenti di marketing in rapporto alla particolare struttura dimensionale e tipologica del sistema vino italiano.