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Finanza&mercati

Dal mosto al bicchiere, nel 2007 la filiera non fennenta ... Calano i consumi. -4 % in quantità
e -6 in valore. Diminuita anche la raccolta di uva : -12% in tutte le regioni italiane. Prezzi al ribasso... Produzione in calo nel 2007 e adesso anche riduzione dei consumi. La filiera del vino in Italia è alle prese con un periodo certamente non facile.
In base alle rilevazioni condotte nell’ambito dell’Osservatorio sugli acquisti domestici Ismea-AcNielsen, i consumi di vino e spumante, nel mese di dicembre 2007, si sono attestati in Italia su un volume di 733.000 ettolitri, per un valore di 243 milioni di euro. Dati che confrontati con quelli del dicembre 2006 evidenziano una riduzione del 4% in quantità e del 6 in valore.
La riduzione delle quantità consumate ha riguardato nel dettaglio i vini sfusi (-3%), solamente quelli da tavola. Tutte positive invece le variazioni annue per i vini confezionati, con aumenti fino al 3% per le produzioni a denominazione di origine. Per il comparto degli spumanti dicembre ha chiuso con un pesante ridimensionamento degli acquisti rispetto allo stesso mese del 2006, confermato da un calo del 21% delle quantità consumate e da una flessione del 17 dei corrispettivi monetari.
Guardando i dati annuali (da gennaio a dicembre 2007), le variazioni degli acquisti domestici di vino rispetto al 2006 risultano complessivamente negative tanto in quantità (-5%) quanto in valore (-2 per cento). Particolarmente pesante il dato degli sfusi, con gli acquisti finali che hanno fatto segnare un meno 14% per le quantità acquistate e una riduzione dell’11 del valore. Ancora più netta la flessione degli spumanti con il dato annuale che ha evidenziato nel 2007 una contrazione del 17% dei volumi e del 10 della spesa.
Nel 2007 ad essere andata male è stata anche la raccolta con volumi in forte calo rispetto ai livelli del 2006 (-12 percento).
Per quanto riguarda l’indice dei prezzi all’origine dei vini, a febbraio si è avuto un andamento sostanzialmente stabile dovuto al momento di riflessione della domanda che continua ad essere piuttosto fiacca sia per i vini da tavola e le indicazioni geografiche che per le denominazioni di origine. In lieve flessione l’indice dei prezzi all’origine della categoria “coltivazioni”, che si attesta a 152 rispetto ai 156 dell’ultima rilevazione. Il totale agricoltura si ferma a 128,85 (-2 punti).

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