Finanza&mercati

Mercato Usa “ubriaco” di vino italiano ... Biondi Santi: “Il 2007 si è chiuso in crescita (+ 9 %) per quantità e valore nonostante le difficoltà per la forza dell’euro sulla moneta Usa” ... Successo a “stelle strisce” per il vino italiano visto che l’export negli Usa ha raggiunto i 2.317.210 ettolitri per un controvalore di 1,13 miliardi, contro i 2.114.560 ettolitri per 1,03 miliardi del 2006, con un prezzo medio per litro di 4,86 dollari.
“L’Italia - dichiara Jacopo Biondi Santi, chairman dell’Italian Wine & Food Istitute e proprietario del Castello di Montepò in Maremma - ha chiuso il 2007 con +9% in quantità e valore, mentre l’Australia ha fatto segnare una diminuzione in quantità del 3,5 a fronte di un piccolo aumento in valore del 3,2 per cento”. “Un fatto ancor più significativo - conclude - se si considera che l’Italia ha dovuto affrontare più difficoltà degli australiani, soprattutto legate alla forza dell’euro sul dollaro”. Buone notizie anche dai mercati cosiddetti emergenti. Secondo i dati dell’Ice il termometro della domanda dei vini italiani nel Far East, nel 2007, è volta al
quadrante positivo: Corea del
Sud +97%, Cina +62, Thailandia
+58, Singapore +43, Malaysia
+21, Giappone +6, con volumi
prossimi ai 19 milioni di ettolitri
e un controvalore vicino ai 3,3
miliardi di euro. Anche in Europa l’export del vino italiano è decisamente in salute. L’import tedesco di vino italiano ha segnato un +17%, con una quota di mercato del 36,2 che pone l’Italia come il primo Paese esportatore di vino in Germania.