02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Finanza&mercati

Ornellaia re del made in Italy. La stampa estera lo celebra ... Un’indagine sui media internazionali rivela che il rosso toscano, che compie proprio in questi giorni 20 anni, è il prodotto italiano più citato. Raggiunge un indice di visibilità del 9,75 %... È l’Ornellaia, il prestigioso rosso dell’omonima tenuta sulla costa toscana, a pochi passi dal delizioso borgo medievale di Bolgheri, il vino italiano più citato dalla stampa estera. D’altro canto l’enogastronomia, con il vino proprio in prima fila, è da tempo un tratto distintivo del made in Italy, e non deve sorprendere se le più autorevoli testate internazionali gli dedichino tanto spazio. A decretare il successo del rosso di Bolgheri è stata una ricerca realizzata dall’osservatorio giornalistico internazionale “Nathan il Saggio”, che ha monitorato da gennaio 2007 al 15 aprile 2008 circa 49.800 articoli sulle principali testate internazionali: dal 2001, anno in cui è stato consacrato miglior vino al mondo, questo rosso “cult” è riuscito a conquistare all’estero un indice di visibilità pari al 9.75 per cento.
Proprio questi dati saranno presentati oggi a Milano nell’ambito di uno dei tanti eventi organizzati dalla tenuta toscana per celebrare i 20 anni di Ornellaia, alla presenza del premio Oscar Gabriele Salvatores e dello chef Fulvio Pierangelini, invitati in qualità di testimonial d’eccezione. Ma il vero protagonista della festa sarà Ornellaia 2005, un’annata che sancisce la maturità di uno dei vini che, nonostante la sua giovane età, ha già tagliato quasi tutti i traguardi più prestigiosi, facendosi amare dagli intenditori di tutto il mondo grazie alle sua qualità impeccabili. L’Ornellaia 2005 “è un vino che porta con sé il sapore del nostro territorio, non tanto per la potenza dei tannini quanto per la
per l’equilibrio tra il gusto del frutto, che caratterizza un vino giovane, e la struttura di un Cabernet-sauvignon” come ha spiegato il direttore generale della Tenuta di Bolgheri, Leonardo Raspini in occasione dell’appuntamento romano di martedì scorso all’hotel Crown Plaza della Capitale, un evento speciale per gli amanti del vino di qualità che hanno avuto il piacere di assaporare sei diverse annate “figlie dello stessa terra - come ha sottolineato lo stesso Raspini - ma ognuna dotata di una specifica personalità, perchè ogni grande vino deve portare con sé la memoria della sua storia”.
Sempre nell’ambito dei festeggiamenti per un compleanno così importante l’azienda toscana ha deciso di riservare una parte della produzione del 2005 ai grandi formati incisi in oro zecchino: il magnum (1,51t), il doppio magnum (3 lt), il Mathusalem da sei litri e un esemplare unico da nove litri: il Salmanazar, battuto all’asta, lo scorso 31 ottobre, dalla famosa Christie’s di New York per 33.600 dollari. Una cifra record, che è stata destinata al restauro delle statue del Battistero fiorentino, uno dei gioielli dell’arte mondiale, a dimostrazione di quanto sia importante il legame tra questo splendido prodotto e il suo territorio d’origine. E di quanto il vino stesso, specie se trattato, alla stregua di un bene di lusso, come nel caso dell’Ornellaia, sia ormai uno dei migliori testimonial dell’eccellenza italiana all’estero e un volano determinante per tutta l’economia nazionale.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su