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Finanza&mercati

Vino, Confagricoltura chiede di accelerare per attuare la riforma ... Le risorse per rinnovare l’Organizzazione comune di mercato vitivinicola ammontano a 500 milioni di euro l’anno... Estirpazione dei vigneti, incentivi per la ristrutturazione, misure cli promozione: oltre 500 milioni di euro l’anno destinati a circa 700.000 viticoltori potenziali beneficiari. A tanto ammontano le risorse (in maggior parte comunitarie, 340 milioni) destinate all’attuazione della riforma dell’Organizzazione comune di mercato vitivinicola. “Abbiamo parlato tanto, forse troppo, negli ultimi tempi, solo delle questioni mediatiche del vino e poco invece dell’attuazione di una riforma complessa e che ci ha impegnato in un delicato negoziato”, ha detto il presidente nazionale di Confagricoltura Federico Vecchioni.
“Cè da gestire una massa di risorse essenziali per il rilancio delle imprese del settore - ha continuato - e occorre passare dalle parole ai fatti e quindi all’attuazione delle varie misure”. Il presidente ha ricordato che sono in corso di pubblicazione in questi giorni anche le norme comunitarie attuative del regolamento del Consiglio. “L’Italia - ha detto - deve quanto prima approntare le regole nazionali per consentire l’accesso alle varie misure e già il tempo stringe, almeno per quanto riguarda l’estirpazione, per la quale i termini fissati sono molto ravvicinati”. Inoltre, sembra piuttosto delicato il capitolo dei fondi destinati alla promozione, dove le amministrazioni regionali rivestono un ruolo notevole. I fondi della promozione - ha ribadito Vecchioni - vanno riservati esclusivamente alle micro, piccole e medie imprese vitivinicole che hanno necessità di promuovere il loro prodotto e di affrontare nuovi mercati dove non riuscirebbero ad arrivare con le sole loro forze. Confagricoltura ritiene che queste tematiche debbano essere affrontate nell’ambito dei lavori del Tavolo di filiera, anche per dare maggior incisività all’attività di promozione ed evitare duplicazioni di interventi e sprechi di risorse. Occorre poi, secondo quanto propone la confederazione, completare quanto prima il quadro delle regole e fissare le procedure per accedere alle varie misure, rispettando p1ncipi della riforma, con tempi e modalità che consentano un sereno avvio della macchina burocratica. I produttori - ha concluso il presidente Vecchioni hanno bisogno di avere certezza sugli iter adottati: conoscere tutte le varie fasi, dalla presentazione delle domande alla relativa istruttoria, sino all’esito finale”.

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