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Finanza&mercati

Todi, il territorio in un bicchiere di bianco ... L’associazione Progres, presieduta da Stefano Todini, promuove le degustazioni di Grechetto Doc per incentivare il turismo enogastronomico. In cantiere un evento che coinvolga tutta l’Umbria... Fare sistema per valorizzare i prodotti e il territorio umbro dando risalto al gusto di una terra che si candida a diventare una “piccola Toscana” del turismo enogastronomico. Siamo a Todi, cittadina di 17.000 abitanti fra Orvieto, Perugia, Assisi e Spoleto, un punto di passaggio per gli amanti del fine settimana fuori porta e di molti turisti stranieri, attratti anche dalla definizione che della città di Jacopone diede il professor Richard Levine, dell’Università del Kentucky, agli inizi degli anni 90: le sue ricerche, basate su una serie di parametri quantitativi e qualitativi sull’ambiente e il territorio, elessero Todi “la città più vivibile del mondo”, un modello per il futuro. Forse proprio con l’intento di vedere realizzata questa profezia l’associazione Progres - Produttori Associati Vino Grechetto di Todi, lavorando in sinergia con il Comune, promuove eventi enogastronomici, degustazioni e visite agli impianti di produzione del vitigno autoctono: l’obiettivo è far scoprire l’eccellenza del territorio umbro. Domenica scorsa, i voltoni del Palazzo dal Comune hanno ospitato la seconda tappa del tour “Grechetto di Todi 2009, Experience”, mentre l’associazione ha organizzato, presso il Relais Todini, un pranzo-evento “condotto” dall’esperto Luca Maroni che, dall’antipasto al dessert, ha illustrato le caratteristiche e le potenzialità di un vino bianco che, oltre a rappresentare una scelta “a tutto pasto”, si affida all’ottimo rapporto qualità/prezzo per sfondare sul mercato. Le cinque cantine riunite sotto il marchio Progres producono oltre 300.000 bottiglie di Grechetto di Todi Doc Colli Martani: “Sono sicuro - afferma il presidente dell’associazione Stefano Todini - che con l’aiuto delle istituzioni riusciremo ad affrontare con successo la competitività anche dei mercati internazionali”. A Stefano Todini (proprietario della tenuta “di famiglia” Franco Todini), le istituzioni locali riconoscono il merito di essere un imprenditore “coraggioso” che, fra apparenti stravaganze (del suo impero umbro fa parte anche uno zoo di animali selvatici) e progetti innovativi (tra i suoi impegni, insieme alla moglie, l’attrice Patrizia Pellegrino, c’è la promozione del territorio attraverso il cinema), ha saputo valorizzare il territorio nel rispetto ambientale (la cantina è costruita rigorosamente a impatto zero). Insieme a lui, fanno parte dell’associazione gli imprenditori Leonardo Baccarelli (Cantina Roccafiore), Nazareno Cataluffi (Cantina Tudernum), Giovanni Perni (Tenuta San Rocco) e Filippo Peppucci (Cantina Peppucci). Nel loro cantiere c’è un grande progetto per l’Umbria: un evento in grado di allargare i confini del territorio tuderte per promuovere i prodotti locali, la storia e le eccellenze di questa “piccola Toscana” del gusto.

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