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Finanza&mercati

Montresor, il futuro è dell’enoturismo ... Oltre alla produzione di vini di alta qualità, Montresor guarda oggi con estremo interesse all’agriturismo e all’enoturismo. Il gruppo veronese è convinto che nei prossimi anni il turismo, quando l’economia tornerà a godere di un forte sviluppo, si sposterà nelle aziende agricole. “Il nostro gruppo - commenta il presidente Paolo Montresor - è composto oltre che dalla casa madre di Verona anche da una dozzina di aziende agricole sparse sul territorio, tutte in posizioni geografiche eccezionali. In Calabria, a Cirò Marina, tra vigne e uliveti centenari, la Fattoria San Francesco può offrire ospitalità in un vecchio convento del ’700, a ridosso del Mar Jonio. In Abruzzo, sulle colline di Chieti, la Monte Guidi, oltre a produrre vini, veri e propri gioielli qualitativi, può offrire un piacevole agriturismo così come la Antichi Poderi provvida Cordara, in Piemonte, oppure la Ridussi, in Friuli, dove si può ben mangiare e bere con vista su uno splendido castello e sui campi da golf. Infine - spiega Montresor - la Maso Wallemburg, in Trentino immersa nel verde di un vigneto collinare”. Montresor, che produce vini che spaziano dall’Amarone al Barolo, dal Montepulciano al Prosecco, distribuisce anche lo champagne De Venoge e, come se non bastasse, produce anche il “Brodo di Giuggiole”, una vera e propria chicca nel mondo dei liquori.

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