Con oltre 230.000 imprese e più di un milione di occupati, l’economia del mare in Italia genera un valore aggiunto diretto pari a 76,6 miliardi di euro, che sale a 216,7 miliardi considerando l’indotto, pari all’11,3% del Pil nazionale. Lo evidenzia il Rapporto Nazionale sull’Economia del Mare n. 13, realizzato da Osservatorio nazionale sull’economia del mare (Ossermare), Centro Studi Tagliacarne-Unioncamere, Informare, Camera di commercio Frosinone Latina e Blue Forum Italia Network, presentato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy e diffuso da Confcommercio. In vista del vertice europeo della pesca, in programma domani, 13 settembre a Cetara, in provincia di Salerno, città-simbolo della tradizione marinara italiana, il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha ribadito l’importanza di un approccio integrato alla sostenibilità. Durante il Forum globale delle Guardie Costiere, in scena, in questi giorni, a Roma, ha incontrato il Commissario europeo per la Pesca, Costas Kadis, sottolineando la necessità di incrementare le risorse per la pesca nella nuova programmazione europea e di stabilire regole condivise nel Mediterraneo, anche con i Paesi extraeuropei, per garantire equilibrio e giustizia. “Abbiamo espresso la nostra contrarietà a una visione che metta la sostenibilità ambientale davanti a quella sociale ed economica: devono andare insieme. Il futuro della pesca passa anche dal ricambio generazionale, che necessita di maggiori investimenti e opportunità per i giovani”, afferma Lollobrigida. Promosso da Coldiretti Pesca in collaborazione con la Regione Campania, l’incontro di Cetara vedrà la partecipazione di operatori e rappresentanti istituzionali provenienti dai principali Paesi produttori, con un focus sul tonno rosso e sulle prospettive economiche e occupazionali di una filiera in cui l’Italia è storica protagonista in Europa, con la presentazione di iniziative per rendere la filiera sempre più ecosostenibile, puntando su qualità e tracciabilità, anche grazie al recente decreto del Masaf che introduce l’obbligo del “sigillo di garanzia”, una targhetta identificativa apposta su ogni esemplare pescato per certificare origine, legalità e qualità, contrastando la pesca illegale e valorizzando il tonno rosso italiano.
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