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Focus sul mercato enoico cinese, il più promettente, ma anche Usa e Australia, senza spostare l’attenzione dai Millennials e dal peso specifico dei wine influencers: questo e tanto altro a “Wine2wine” by Vinitaly (Verona, 4-5 dicembre)

Non solo il mondo enoico italiano, ma anche focus sui mercati più interessanti per il suo vino, dagli Stati Uniti alla Cina e l’Australia, sempre con un occhio di riguardo per le nuove tecnologie dedicate alla commercializzazione dei brand vitivinicoli ed al loro successo tra le nuove generazioni, i Millennials, con l’aiuto dello sviluppo dell’enoturismo e della cura del marketing informatico e della comunicazione dalle aziende al cliente: ecco i temi caldi dell’edizione n. 4 di “Wine2wine”, forum firmato da Veronafiere e Vinitaly, il 4 e il 5 dicembre, a Verona (www.wine2wine.net). A rappresentare le vaste aree tematiche, come ogni anno, professionisti da tutto il mondo, giornalisti, player di mercato e produttori, e al termine della prima giornata, come da tradizione, Wine Spectator annuncerà i 100 produttori di Opera Wine 2018, la tradizionale anteprima di Vinitaly firmata dal magazine Usa.
Per il mercato vitivinicolo, il focus 2017 si concentrerà sulla Cina, che ha ormai un forte legame col mondo enoico europeo, con “Il decalogo per il mercato cinese”, a cura di Silvana Ballotta, ceo di Business Strategies, azienda specializzata nell’internazionalizzazione delle imprese, e si punterà alla conoscenza del vasto mondo che c’è all’interno di una sola nazione, sempre con la Ballotta, con l’approfondimento “Cina: una nazione, tanti paesi. Focus sulle città di primo e secondo livello”. Ed ancora Ian Dai (You Meng) analizzerà il complicato mondo degli influencer, figura nuova nata nell’era di internet e dei social, che riguarda più che altro settori come la moda e la musica, ma che presto invaderà anche il mondo dell’enogastronomia; Liu Jia (VinoFreddo) si concentrerà su “Come essere influenti in Cina: alla scoperta dei più recenti 7 post sul vino sul canale WeChat”.
Si guarderà anche a mercati con forti potenzialità come quello giapponese, o quello danese e australiano, con focus come quello di Roddy Ropner (Wellspring Wines) che esplorerà i “Trends del settore vinicolo giapponese”, Jennifer Delaloca (L’Enoteca di Mr. Brunello) che spiegherà “Perché vale la pena esportare in Danimarca” e Gill Gordon Smith (Fall from Grace) che illustrerà “I nuovi australiani - L’impatto italiano sui trend australiani”. Ad arrivare al vasto mondo enoico che è quello degli Stati Uniti, concentrandosi sugli stati del Colorado, della Carolina del Sud e della Pennsylvania.
Il panorama del mercato vitivinicolo, sempre più in forte espansione e che quindi ha bisogno di “accorciare le distanze” tra produttori, e tra produttore e consumatore, non può tralasciare il grande mezzo che è internet. Proprio per questa necessità molti focus di quest’anno sono dedicati al digital e social marketing, che vedono la partecipazione di Wine-Sercher, il più famoso sito di comparazione dei prezzi di vino, e Vivino, la più grande comunità online di appassionati enoici e l’app di vino più scaricata. Entrambe condivideranno dati dai loro database su come i consumatori si stanno approcciando alla tecnologia digitale. Il digital marketing è un mondo complesso, ma che presenta opportunità di creazione e sviluppo di brand senza eguali: ecco allora che Claire Hennessy, la lead account per i vini italiani di Colangelo & Partners Public Relations, raccoglierà consigli su se e come sia meglio interagire con i Wine Influencers sulle piattaforme dei social media, nella discussione “The Top 20 US Wine Influencers You Need to Know”. Il mondo degli influencer appassiona i Millennials, che sono diventati i principali consumatori di vino, ed a loro è dedicata la conferenza “I Millennials: un panorama mediatico in continua evoluzione”, a cura di Adam Teeter (Vine Pair).
A “Wine2wine” anche Marilisa Allegrini, a capo della griffe dell’Amarone della Valpolicella e delle Famiglie dell’Amarone d’Arte, che, con Clarice Turner (dg di Boudin SF), si concentrerà sui “Panel sulla gestione del tempo e del conflitto in azienda”; si tornerà, poi, a parlare di enoturismo, diventato un elemento essenziale nel marketing del vino, con Felicity Carter, caporedattore della rivista tedesca Meininger, nel focus “Espandere il mercato del vino attraverso il turismo” che guarda a come il turismo del vino si sta evolvendo a livello internazionale e come i produttori a tutti i livelli possono far parte del business.
Luca Castagnetti e Luigi Scappini di Studio Impresa si concentreranno su domande fondamentali come “Come ottimizzare gli oneri fiscali?” o “Come attrarre investimenti”, nel focus “Il Management “DiVino”? Reti di impresa, finanza e fiscalità efficiente”.
Ci sarà anche Paul Howard (Wine Alchemy Ltd.), che, in “Dal grappolo al calice - Demistificare la Blockchain”, introdurrà Blockchain, una nuova tecnologia digitale che ha già attirato milioni di dollari di investimenti. Infine, si parlerà di donne e vino, con Jeffery Tobias Halter (YWomen), ma anche di “Reimmaginare il Made in Italy” con Joseph Barbieri (Bespoke Group).

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