02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
MERCATI

Francia, export a -4% nel 2024: pesa il grave calo delle vendite in Cina (-20%)

Vini, Champagne, Cognac e altri alcolici hanno incassato 15,6 miliardi di euro all’estero, secondo la Federazione francese degli esportatori (Fevs)
EXPORT, FEVS, FRANCIA, Mondo
Nel 2024 l’export mondiale di vini e liquori francesi è calato del 4%

Le esportazioni di vini e liquori francesi sono diminuite del 4% in valore nel 2024, un risultato sul quale pesa il forte calo delle vendite in Cina, anche se i volumi si sono complessivamente stabilizzati nell’arco di un anno (-0,1%). Le vendite estere di vini, Champagne, Cognac e altri alcolici francesi lo scorso anno sono state pari a 15,6 miliardi di euro, secondo la Federazione francese degli esportatori di vino e liquori (Fevs). “Questo dato segna un ulteriore calo rispetto al 2023, ma con una stabilizzazione dei volumi, a fronte di una riduzione del valore, in un contesto ancora segnato da tensioni economiche e geopolitiche”, si legge nel rapporto annuale. “Siamo ancora il terzo surplus commerciale in Francia, dopo quello dell’aeronautica e dei cosmetici, ma il surplus commerciale si sta erodendo”, ha sottolineato Gabriel Picard, presidente della Fevs, durante una conferenza stampa a Wine Paris, in corso in questi giorni.
Nel dettaglio, lo scorso anno le vendite all’estero di alcolici francesi sono aumentate del 5% verso gli Stati Uniti, il più grande mercato internazionale, ma sono crollate del 20,2% verso la Cina, il loro terzo mercato, scendendo sotto la soglia del miliardo di euro. La Federazione cita in particolare “la crisi immobiliare e la disoccupazione in Cina, soprattutto tra i giovani, che incidono fortemente sui consumi interni e contribuiscono al deterioramento della situazione economica”.
Dal lato del vino, le esportazioni (in valore) sono diminuite del 3% “in un contesto teso e di fronte ai cambiamenti nel comportamento dei consumatori”, spiegano alla Fevs, in particolare una tendenza generale al ribasso negli acquisti di vino. La situazione è però contrastata a seconda delle denominazioni: i vini di Bordeaux, ad esempio, registrano un calo delle esportazioni (-8,4%), così come quelli della Valle del Rodano (-5,2%) e del Beaujolais (-3,7%), mentre al contrario i vini della Borgogna balzano al +9,1% e quelli della Valle della Loira aumentano del 5%.
Lo Champagne, che da solo rappresenta il 35% delle esportazioni di vino, ha sofferto particolarmente e le sue vendite internazionali sono crollate dell’8% lo scorso anno. Da parte loro, gli alcolici hanno visto le loro esportazioni diminuire del 6,5%, risentendo “del calo del mercato cinese, del calo del reddito delle famiglie e dell’adeguamento delle scorte da parte degli importatori”.

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli