
Le difficoltà del vino di Francia si ripercuotono sul valore dei vigneti, in calo in tutti i territori, Bordeaux in testa, ad eccezione invece di Borgogna e Champagne, e di conseguenza si riduce anche il valore delle transazioni, che resta comunque importante, e sopra il miliardo di euro in valore. È il quadro di sintesi dell’ultimo report dell’agenzia specializzata Safer.
Rispetto al 2023, per esempio, a Pauillac, uno dei territori più prestigiosi di Bordeaux, oggi un ettaro vale 2,5 milioni di euro, tantissimo, ma il 17% in meno, e anche a Margaux i prezzi sono in calo del -7%, a 1,4 milioni di euro, a fronte di una media, per il territorio, scesa a 101.100 euro ad ettaro, con un tonfo del -18,4%, e non potrebbe essere altrimenti, vista la crisi peculiare dei vini di Bordeaux ed i massicci piani di espianto in atto.
Diversa, per esempio, la musica in Champagne, territorio che sebbene venga da due annate complesse sul mercato, vede il valore dei vigneti in media a 1,1 milioni di euro ad ettaro, in crescita del +1,7%. Con qualche differenza: nell’Aube, per esempio, la media è di 950.000 euro ad ettaro (+2% sul 2023), nella Côte des Blancs si superano 1,6 milioni di euro ad ettaro (-3% sul 2023).
In generale, guardando ai territori più importanti del vino francese, nella zona che comprende Borgogna, Beaujolais, Savoia e Jura, il prezzo medio di un ettaro di vigna sale del +11%, a 295.900 euro, mentre resta sostanzialmente stabile in Alsazia (117.000 euro, -0,7%) e nella Valle del Rodano e Provenza (-0,5%, a 58.700 euro ad ettaro), e scende nettamente nel Languedoc-Roussillon (-5,1%, a 14.300 euro), nel Sud-Ouest (-9,1%, a 13.400 euro), e nella Valle della Loira (-2,2%, a 51.000 euro).
Il risultato, spiega Safer, è che il valore di un ettaro di vigna a denominazione, in Francia, è sceso in un anno del -1,1%, a 176.400 di media, con un calo, però, che sarebbe del -3,9% se dal paniere si tolgono i vigneti di Champagne, un mondo a parte (con i vigneti da cui nascono le più ammirate bollicine al mondo che valgono da soli il 51% del patrimonio fondiario a vigneto di tutta la Francia, sottolinea Safer), per un valore medio che scende a 93.800. In generale, spiega ancora il report di Safer, il numero di transazioni è sceso del -1,4% (a 8.650) ed ha riguardato una superficie di 16.000 ettari di vigna (+0,1%), con un valore di 1,1 miliardi di euro complessivi (-4,8% sul 2023). Il territorio che ha mosso più valore è stato quello della Borgogna, con 304 milioni di euro (+81,9%), seguito da Valle del Rodano e Provenza (246, -7,9%) e dalla Champagne (207, -4,7%), mentre Bordeaux arretra a 184 milioni di euro (-39,2%).
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