
Partendo da Napoli la pizza si è evoluta da preparazione casalinga a prodotto della ristorazione e da qui è stata portata (e celebrata) nel mondo, per poi dare vita ad un’evoluzione che oggi fa del mondo pizza l'interlocutore più riuscito e dinamico delle tante identità ed eccellenze territoriali italiane: lo racconta l’azione n. 13 della guida “Pizzerie d’Italia” 2026 by Gambero Rosso, che vede al top della classifica dei Tre Spicchi, entrambi con 97 punti, Pepe in Grani di Franco Pepe a Caiazzo (Caserta) e I Tigli di Simone Padoan a San Bonifacio (Verona), mentre a guidare la classifica delle Tre Rotelle c’è Gabriele Bonci con Pizzarium a Roma, con 96 punti.
Sono ben 816 le pizzerie recensite, in aumento rispetto all'anno scorso. Si arricchiscono anche la rosa dei Tre Spicchi (100 premiati totali), massimo rating assegnato alle pizzerie al piatto, e delle Tre Rotelle (18 premiati) per le pizzerie al taglio e da asporto. Sono 34 le Stelle assegnate ai locali che hanno conseguito Tre Spicchi o Tre Rotelle per almeno dieci anni consecutivi. Nove i premi speciali, con un totale di 18 insegne premiate.
“Abbiamo il privilegio di costruire da 13 anni una guida corale, nella quale l’ascolto dei territori è il punto di partenza fondamentale del lavoro di critica. Di anno in anno apprezziamo come ogni areale che conserva un forte orgoglio gastronomico e produttivo trovi interlocuzione nella pizza più che nell'alta cucina” commenta Pina Sozio, curatrice della Guida. “La pizza è gioia, cultura, contatto umano. Non un terreno di polemiche, ma una lingua universale che sa unire. In Italia le pizzerie sono più di 35.000: il futuro dipenderà dalla capacità di legare il prodotto a territorio, stagionalità e sostenibilità. Per chi lo ha fatto, le soddisfazioni sono già arrivate. La pizza è anche una grande occasione di scala sociale, e fuori dai confini italiani si aprono spazi enormi, ancora tutti da scrivere", dichiara Lorenzo Ruggeri, direttore responsabile del Gambero Rosso.
Per quanto riguarda i Tre Spicchi guidano la classifica a 97 punti Pepe in Grani di Franco Pepe a Caiazzo (Caserta) e I Tigli di Simone Padoan a San Bonifacio (Verona). Seguono a ruota Sasà Martucci - I Masanielli a Caserta e Confine a Milano, a quota 96. Nel complesso, aumentano le pizzerie che hanno conquistato i Tre Spicchi, passando a 100 premiati. Invece per le Tre Rotelle Gabriele Bonci con Pizzarium a Roma si conferma saldamente in testa alla classifica con 96 punti.
Focus - I Premi Speciali della Guida “Pizzerie d’Italia 2026”
Premio Speciale S. Pellegrino e Acqua Panna - Pizzaiolo Emergente: Davide Giallongo, Mazzini 60 - Pozzallo (Ragusa)
Premio Speciale Gioiella - I migliori Menu Degustazione: Confine (Milano), I Masanielli (Caserta), Clementina (Fiumicino - Roma), Campana 12 (Corigliano - Rossano - Cosenza), Saccharum (Altavilla Milicia, Palermo)
Premio Speciale Petra Molino Quaglia - Ricerca e Innovazione: Màdia (Salerno)
Premio Speciale Solania - Le Pizze dell’Anno: Dry Milano con la “Zingara” (Milano), Extremis con la “Marinara dell’Anno” (Roma), Abate Pizzeria Gastronomica con “Italia-Spagna” (Castel di Sangro, Aquila), L’Evoluzione Pizza con la “Pizzetta catanese secondo Lele” (Catania), Pizzarium con “Patate e Pajata” (Roma), Nanninella con “Margherita La Dolce” (Poggiomarino - Napoli)
Premio Speciale Oleificio Zucchi - La Migliore Proposta di Fritti: TAC Thin & Crunchy (Roma)
Premio Speciale Levoni - Pizza e Territorio: L’Ammaccata (Casal Velino - Salerno)
Premio Speciale Bibite San Pellegrino - La Migliore Proposta di Bere Miscelato - Prisco Pizza & Spirits (Boscotrecase - Napoli)
Premio Speciale Casolaro Hotellerie - Il Miglior Servizio di Sala: Lo Spela (Greve in Chianti - Firenze)
Premio Speciale Krombacher - La Migliore Carta delle Bevande: La Sorgente (Guardiagrele - Chieti)
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