Frescobaldi investe ancora a Montalcino: da rumors WineNews, la storica famiglia fiorentina, tra i leader del territorio del Brunello, ha acquistato “LogoNovo” (55 ettari, 11 vitati), già nei confini di Castelgiocondo (di Frescobaldi, dal 1989)

Frescobaldi investe ancora a Montalcino: da rumors WineNews, la storica famiglia fiorentina, che è già una delle realtà leader del territorio del Brunello con le griffe Castelgiocondo (tra le più antiche di Montalcino, fino alla fine dell’Ottocento di proprietà della famiglia di speziali Angelini, e comprata da Frescobaldi nel 1989, 880 ettari complessivi, 170 vitati di cui 148 ettari a Brunello di Montalcino) e Luce della Vite (creata, nel 1995, in joint venture, con la famiglia Mondavi, 192 ettari complessivi, 85 vitati, di cui 17 ettari a Brunello), ha acquistato, per una somma stimabile superiore ai 10 milioni di euro, la tenuta LogoNovo dell’imprenditore svizzero Marco Keller, che l’ha condotta fino ad oggi, con una particolare attenzione all’ambiente.
Una sorta di “enclave” già all’interno dei confini di Castelgiocondo: 55 ettari complessivi, di cui 11 ettari vitati in ottimo stato e già in produzione, il 60% a Sangiovese (ma nessun ettaro iscritto a Brunello) e il 40% a varietà internazionali (Merlot, Petit Verdot, Syrah e Malbec). Proprietà che conta anche strutture aziendali all’avanguardia, come una modernissima cantina di oltre 2.000 metri quadrati, completamente interrata.
Operazione che conferma, dunque, la strategia di Frescobaldi (www.frescobaldi.com) di nuove acquisizioni nei territori più prestigiosi del vino di Toscana, come scritto da WineNews già in febbraio, anche sulla scia di un bilancio in crescita per il gruppo guidato da Lamberto Frescobaldi (che le terre ed i luoghi di LogoNovo li conosce fin da giovanissimo), che nel 2015 si è chiuso a 95 milioni di euro, a +9% sugli 87 milioni di euro. E che aggiunge una nuova perla ai già oltre 4.500 ettari di proprietà del gruppo, di cui 1.200 vitati (per una produzione totale sui 19 milioni di bottiglie all’anno) tra le diverse realtà: da Tenuta di Castiglioni, in Val di Pesa, alle Tenute di Nipozzano, nel Chianti Rufina, dal Castello di Pomino alla Tenuta dell’Ammiraglia (progettata da Sartogo), in Maremma, fino la presenza nel Chianti Classico nel Castello di San Donato in Perano, e in Friuli Venezia Giulia, con la Conti Attems (senza dimenticare che Frescobaldi detiene la maggioranza della “Tenute di Toscana”, proprietaria di due delle griffe più importanti del vino italiano, Ornellaia e Masseto).