Goderecci, curiosi, spendaccioni: gli eno-appassionati in vacanza non rinunciano a nulla. Ordinano i vini del territorio quando vanno al ristorante (95%), comprano bottiglie per arricchire la propria cantina (92%) e fanno incetta di prodotti gastronomici tipici (94%). Sono il 68% gli amanti del buon bere che questa estate hanno deciso di fare una vacanza in un territorio del vino, in Italia o all’estero, e se le destinazioni più gettonate sono il Trentino, la Toscana e la Francia, il viaggio dei sogni vede come mete ideali la Francia, la California e l’Australia. Ecco i risultati del sondaggio di www.winenews.it, uno dei siti di riferimento del mondo del vino, e Vinitaly (www.vinitaly.it), una delle massime espressioni fieristiche mondiali del vino, volto ad indagare le abitudini degli eno-appassionati in vacanza.
Quando vanno in ferie gli amanti del buon bere coltivano con piacere la propria passione: il 95% afferma di ordinare le etichette del territorio quando va a mangiare al ristorante, magari facendosi consigliare il miglior abbinamento con i piatti del menu. Ma non si limitano all’assaggio: il 92% acquista in viaggio le bottiglie delle denominazioni locali per portarle a casa ed arricchire così la propria cantina, e il 94% aggiunge come souvenir di viaggio i prodotti gastronomici tipici, per prolungare il piacere della vacanza anche dopo il rientro.
Ben il 68 % di chi ha risposto al sondaggio ha già fatto o ha in programma di fare entro l’estate una vacanza in un territorio del vino, a fronte di un 32% che ha scelto altre destinazioni. Le mete più gettonate sono state il Trentino (9%), la Toscana (6%) - in particolare Chianti Classico, Montalcino e Montepulciano - il Piemonte (6%), con preferenza assoluta per le Langhe, e la Sicilia (4%), seguita da Veneto, Puglia, Sardegna e Marche. Chi ha scelto di recarsi all’estero è andato soprattutto in Francia (14%), con Bordeaux e Borgogna in cima alla lista delle preferenze. C’è poi chi si è recato in Spagna (5%), in Portogallo (3%) e in Germania (2%).
Ma qual è il viaggio dei sogni degli eno-appassionati, quello che sceglierebbero se non avessero limiti di tempo e di budget? Sono tre le mete in testa alla classifica dei dream travels: al primo posto svetta la Francia (23% delle preferenze), vicina a noi ma talmente ricca e complessa dal punto di vista enologico che gli appassionati del vino non si stancherebbero mai di esplorarla. Da Bordeaux alla Borgogna, dallo Champagne alla zona della Loira, la Francia mantiene salda la sua inossidabile allure.
A seguire due Paesi entrambi lontani e molto idealizzati: California (16%) e Australia (14%). Da una parte c’è la Napa Valley, vera e propria mecca degli amanti del buon bere: proprio qui, dove è stato inventato e perfezionato il concetto moderno di turismo del vino, gli eno-appassionati sognano di visitare aziende “king size”, di percorrere splendidi itinerari a piedi, in bicicletta o in mongolfiera tra curatissimi vigneti, di scoprire pittoresche cittadine celebri per la loro atmosfera, di partecipare a party e concerti in cantina. Invece, l’Australia, spesso indicata nelle risposte in tandem con la Nuova Zelanda, rappresenta il viaggio più estremo, in una terra di grande fascino che conta numerose regioni vitivinicole, tutte da scoprire.
Ma non c’è solo l’estero tra le preferenze degli enonauti: c’è chi considera proprio l’Italia il luogo al mondo di maggior richiamo. Resiste il tuscan dream, con la Toscana che conquista il 9% delle preferenze grazie a luoghi di culto enologico come Montalcino, Chianti Classico e Bolgheri. Molto desiderato anche il Piemonte (8%), che vede nelle tradizionali Langhe la meta di maggior richiamo, seguito da Sicilia e Puglia. Votato dal 7% il Sud-Africa, terra di solida tradizione vitivinicola (qui si è iniziato a produrre vino nella seconda metà del Seicento, grazie a olandesi e francesi), che i recenti Mondiali hanno portato alla ribalta dei desideri di viaggio degli eno-appassionati.
Questo infine l’identikit degli enonauti che hanno risposto al sondaggio di WineNews: si tratta di amanti del vino che vantano una grande dimestichezza con le nuove tecnologie ed una quotidiana frequentazione del web. Sono in maggioranza maschi (79%), il 52% di loro ha un’età compresa fra i 30 e i 45 anni, hanno un elevato titolo di studio (l’85% ha conseguito il diploma di scuola media superiore o la laurea) e godono mediamente di un buon livello socio-economico.
Eleonora Ciolfi
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