G8 AGRICOLTURA - UN DOCUMENTO DI 13 PUNTI PER IL FUTURO DEL SETTORE. AGRICOLTURA E SICUREZZA ALIMENTARE AL CENTRO DELL’AGENDA INTERNAZIONALE

Riportare l’agricoltura e la sicurezza alimentare al centro dell’agenda internazionale; aumentare gli investimenti, sia pubblici che privati, nell’agricoltura sostenibile, nello sviluppo rurale e nella protezione ambientale, in cooperazione con le organizzazioni internazionali, per affrontare i problemi dei cambiamenti climatici e della crescita demografica globale; una diversa sinergia a livello internazionale, fatta di supporto ai paesi emergenti ma anche di condivisione di conoscenze e tecnologie, e nuove e più chiare regole per il mercato agricolo internazionale. Sono i più importanti obiettivi di “L’agricoltura e la sicurezza alimentare al centro dell’agenda internazionale”, il documento finale (nell’articolo sotto è riportato integralmente) del primo G8 dei Ministri dell’Agricoltura, a Cison di Valmarino (Treviso). Tra le altre linee guida del testo, fissate in 13 punti, oltre all’inevitabile impegno per la soluzione del problema della fame nel mondo, si parla anche di potenziare e coordinare “i sistemi nazionali e internazionali di previsione e gestione delle statistiche agricole e i meccanismi di pre-allerta, per anticipare ed evitare crisi future”. E ancora, i Ministri evidenziano la necessità di “sostenere gli effetti benefici della globalizzazione e dell’apertura dei mercati, evidenziando l’importanza di un sistema di commercio internazionale dei prodotti agricoli basato su regole certe. Ci impegniamo per il raggiungimento di una conclusione equilibrata, globale e ambiziosa del Doha Round”. Tanti e importanti gli impegni presi e sottoscritti dei Ministri degli 8 Paesi più industrializzati del mondo, ma come ha scritto l’agenzia Reuters, e come ha chiarito in apertura il ministro italiano Luca Zaia (“di misure economiche, noi oggi sicuramente non ne parliamo”) non è stato messo a punto nessun pacchetto di aiuti finanziari a sostegno del settore agricolo.