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GENOMA VITE: “IMPORTANTE PUNTO DI PARTENZA, MA NELL’IMMEDIATO CAMBIERÀ POCO”: COSÌ LEONARDO VALENTI (UNIVERSITÀ-MILANO) E RITA VIGNANI (UNIVERSITÀ-SIENA) A WINENEWS.TV. “NUOVI SVILUPPI SU ADATTABILITA A MUTAMENTI CLIMATICI E RESISTENZA ALLE MALATTIE”

Italia
Completata la sequenza del genoma della vitis vinifera

“Un importante punto di partenza, ma nell’immediato cambierà poco”: così il commento di Leonardo Valenti, professore di viticoltura all’Università di Milano, ai microfoni di www.winenews.tv, alla notizia del completamento della sequenza del genoma della vitis vinifera. “Questo però - sottolinea Valenti - ci dà la possibilità di programmare le cose nel lungo periodo, per ottenere conoscenze sempre più esatte e approfondite sulla pianta”. Secondo Valenti, più che nei comunque possibili sviluppi nella lotta alla contraffazione (caldeggiati, invece, dalla Coldiretti), gli argomenti di studio che potranno beneficiare di più di questa scoperta, saranno quelli “dell’adattabilità ai mutamenti climatici in corso, della resistenza alle malattie, e del metabolismo della vite”. “Ma comunque - conclude - anche se il quadro generale risulta ancora lacunoso, bisogna essere felici per questo importante risultato iniziale”.
Sulla stessa lunghezza d’onda, Rita Vignani, ricercatrice di biologia molecolare dell’Università di Siena, spiega che “il sequenziamento del genoma della vite porterà ad una conoscenza più approfondita delle relazioni tra la vite e l’ambiente. Ma non esiste la bacchetta magica che può cambiare le cose dall’oggi al domani. Comunque - aggiunge - è, sicuramente, una tappa fondamentale nella storia dell’allevamento della vite”.

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