Un giornalismo di servizio per raccontare i territori del wine & food italiano, che conquista i lettori e stimola gli investimenti pubblicitari: ecco i segreti del successo di “Libero Gusto”, l’inserto di “Libero”, tra i pochi spazi ormai rimasti tra i quotidiani nazionali. Un successo “nato perché le imprese del settore, incontrate a Vinitaly 2010, chiedevano spazio, e da parte del quotidiano c’era la volontà di esplorare questo mondo. E poi è un settore che conquista pubblico e attira investimenti pubblicitari, ovvero le due gambe su cui si regge qualsiasi giornale: vendite e pubblicità”, spiega a WineNews il direttore Maurizio Belpietro. Un’avventura che sta andando bene, aggiunge Carlo Cambi, tra i più esperti giornalisti del wine & food e curatore dell’inserto: “abbiamo superato l’anno di vita, anche grazie al nostro approccio di racconto dei territori che vuole agevolarne la fruizione, senza arroccarsi sulla critica è l’unica chiave che serve ai territori e alle imprese. Devo anche dire, però, che stiamo approfittando del “deserto” di iniziative nel settore lasciato dagli altri, e questo non è un buon segnale generale.”. A “Libero Gusto” collabora, con una pagina di news-eventi & tendenze, anche Wine News: “collaborazione che è uno degli elementi portanti dell’inserto - aggiunge Cambi - e anche un ulteriore stimolo a fare questo giornalismo di servizio. Ed è una delle poche partnership tra il lavoro fatto sul web e la divulgazione sulla carta stampata che funziona in questo Paese”.
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