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GIRO D’ITALIA DEL CENTENARIO, L’ENOGASTRONOMIA ITALIANA DI QUALITÀ TIRA LA VOLATA. UN PROGETTO DEL MINISTERO PER LE POLITICHE AGRICOLE PER VALORIZZARE LE PRODUZIONE ENOGASTRONOMICHE A DENOMINAZIONE DEI TERRITORI ATTRAVERSATI DALLE TAPPE DI GARA

Festeggiamenti al vincitore di tappa con in migliori prodotti tipici della località d’arrivo, o degustazioni con il meglio dell’enogastronomia dei territori attraversati dai corridori? Al 100° Giro d’Italia, al via il 9 maggio, oltre ai campioni del ciclismo, saranno protagoniste anche le produzioni a Denominazione dell’agroalimentare dei luoghi del Giro del Centenario. Il progetto sarà presentato in Rcs domani a Milano dal Ministro per le Politiche Agricole Luca Zaia nell’incontro “Le qualità del Giro”.
“Il Giro - si legge in una nota del Ministero - è un’occasione unica per conoscere le mille agricolture d’Italia e promuovere i tanti prodotti a Denominazione d’Origine del nostro Paese. La dimensione territoriale di questa manifestazione sportiva servirà a ravvivare il legame fra ciascuna produzione agroalimentare, il territorio e la sua identità culturale. Sarà anche una nuova opportunità per ribadire l’importanza di uno stile di vita sano, che abbini una regolare attività sportiva ad una dieta consapevole e sana”. Insieme al Ministro Zaia, parteciperanno il presidente di Rcs MediaGroup Piergaetano Marchetti, il direttore ciclismo Rcs Sport Angelo Zomegnan e il campione del mondo Alessandro Ballan.

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