L’enotecario professionista è molto più che un venditore di vino. La sua capacità è interpretare le esigenze del cliente e fornire una consulenza strategica che, a volte, si estende al territorio. Come nel caso di Carlo Miraglia, tra i 10 migliori enotecari con mescita secondo Aepi - Associazione Enotecari Professionisti Italiani, guidata dal presidente Filippo Gastaldi, tornato nella sua Lucania, a Rotonda, dopo molti anni trascorsi all’estero, per aprire “Pollino DiVino”, con l’obiettivo di attirare turisti e appassionati di vino della Regione, grazie al recupero di un concetto di cantina antico, divenendo un attrattore capace di creare indotto e far conoscere un angolo di Italia poco noto. E per valorizzare esperienze e professionalità del genere, Aepi ha lanciato da tempo il “Concorso Migliore Enotecario Professionista d’Italia”, che, come obiettivo, ha quello di stimolare sempre più la capacità di analisi e di “fare la differenza” in una professione sempre più complessa, ma che non conosce crisi. La finale del concorso sarà di scena l’11 novembre nel cuore di Roma, a Palazzo Valentini, dove Daniele Liurni (Roma), Diletta Landozzi (Siena) e Mattia Manganaro (Brescia), si contenderanno il titolo nella categoria “Bottiglierie”, mentre Silvia Angelozzi (Teramo), Lorenzo Longhi (Milano) e Nicola Prestini (Brescia) in quella di “Enoteca con Mescita”.
“L’enotecario professionista è un mestiere che non conosce crisi. I soci Aepi, infatti, sono per un terzo under 40 e quasi tutte le nuove adesioni sono giovani - afferma il neopresidente Aepi Filippo Gastaldi, classe 1983, alla guida dell’Enoteca Un Mondo di Vino di Orzinuovi, a Brescia, già “Miglior Sommelier della Lombardia” con una laurea in Enologia e una in Economia Internazionale - e non stupisce quindi che, tra i concorrenti dell’edizione n. 3 del Concorso, più della metà sia under 30. L’obiettivo, ora, è fare crescere l’Associazione, e il Concorso si inserisce in questo contesto, per farla conoscere e per promuovere l’adesione di nuovi iscritti, sia tra coloro che lavorano in enoteche con asporto sia tra chi opera in enoteche con mescita”.
Il Concorso si avvale del patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, ed è realizzato in collaborazione con Vinarius-Associazione Enoteche Italiane con il sostegno del Consorzio di Tutela Vini Doc Cirò e Melissa, Consorzio Vino Chianti Classico, Consorzio Collio, Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo, Istituto Tutela della Grappa del Trentino e Consorzio di Tutela Vini del Trentino. Partner del Concorso, sono il Comité Champagne e l’Enoteca del Barolo.
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