Con l’obiettivo di individuare un linguaggio che arrivi dritto al cuore dei ragazzi per sensibilizzarli contro l’abuso di sostanze alcoliche, saranno proprio i giovani studenti della “Laurea magistrale in Organizzazione e Marketing per la comunicazione d’impresa” dell’Università “La Sapienza” di Roma a lavorare, per conto di Federvini, alla definizione di un piano di comunicazione integrata per il progetto “No Binge - Comunicare il consumo responsabile”.
“Per la prima volta Federvini collabora - commenta la presidente Federvini, Micaela Pallini - con il mondo accademico nella promozione di un tema per noi estremamente rilevante. Grazie a questo progetto i giovani diventano i portavoce di messaggi ispirati alla responsabilità, con i toni e le modalità giuste per diffondere il valore di uno stile di consumo equilibrato lontano dagli eccessi. Non possiamo che essere soddisfatti di questo nuovo dialogo tra il mondo delle imprese e il mondo dei giovani e siamo certi che diventerà un modello di partnership virtuoso da ripetere anche in futuro.”
Un’iniziativa ancora più importante se si considerano i segnali in arrivo dai paesi nordeuropei (l’Irlanda ha da poco introdotto gli “healt warnings” sulle etichette delle bottiglie alla stregua dei pacchetti di sigarette, con indicazioni relative al cancro, alle donne in gravidanza e alle malattie del fegato, ndr), che puntano a inserire le bevande alcoliche, tra cui il vino, tra le sostanze nocive alla salute. Al contrario, il vino e gli spiriti sono parte integrante dell’identità culturale e gastronomica dell’Italia e in generale dei Paesi del Mediterraneo, e consumarli con moderazione costituisce un elemento fondamentale di uno stile di vita improntato al valore della convivialità positiva.
È proprio alla moderazione e alla responsabilità nel consumo che viene data priorità strategica da parte di Federvini e di tutte le imprese associate, anche nel rispetto dei principi di Sostenibilità fissati dall’Agenda 2030 dell’Onu. Federvini ritiene fondamentale puntare sull'educazione del consumatore in primis, ma anche dell’intera società, ribadendo altresì il divieto di consumo per talune categorie di persone: minori, conducenti e donne in stato di gravidanza. I dati mostrano che in Italia le bevande alcoliche vengono consumate per lo più in modo corretto e responsabile dagli adulti secondo i principi e la tradizione dello stile di vita mediterraneo, in occasioni legate alla condivisione e alla socialità e sempre in accompagnamento al cibo, nell’ambito di un’alimentazione sana ed equilibrata, la “dieta mediterranea” appunto. Su queste premesse si fonda la collaborazione tra Università Sapienza e Federvini, grazie alla quale gli studenti lavoreranno alla definizione di un progetto di comunicazione per prevenire l’abuso di alcol tra i giovani, mirante ad incrementare la consapevolezza sugli effetti negativi che si verificano quando il consumo di bevande alcoliche non è corretto e moderato.
“L’Università è un’idea di civiltà, prima ancora che un centro di ricerca e formazione - aggiunge Alberto Mattiacci, Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese in Sapienza e del Corso Marketing Planning, i cui studenti saranno chiamati a cimentarsi nel project work - Questa idea può divenire realtà laddove si riescano a realizzare progetti sfidanti, che connettano le giovani menti degli studenti, il sapere offerto loro dagli studiosi-docenti e l'esperienza diretta delle imprese. Abbiamo perciò accolto con entusiasmo la proposta di Federvini di unire le forze in un progetto comune, finalizzato a sensibilizzare i giovani a comportamenti di consumo corretti ed a maturare una consapevolezza informata dell'idea di consumo responsabile”.
Gli studenti potranno consultare il nuovo sito Federvini sul consumo responsabile: www.consumoresponsabile.federvini.it, nel quale è possibile trovare spunti di riflessione utili per i progetti di comunicazione che verranno elaborati. La collaborazione si concluderà con un evento di premiazione il 1 febbraio 2023, nel quale i finalisti avranno modo di presentare il loro lavoro: “sono felice di sostenere questo progetto con la mia esperienza sul campo - dichiara Rodolfo Maralli, Direttore Sales & Marketing Worldwide Banfi, azienda leader del territorio del Brunello di Montalcino, nella sua veste di docente a contratto alla cattedra di Marketing Planning, nel modulo all’interno del quale il progetto è inserito. Il consumo responsabile, maturo e positivamente aggregante di alcolici è da sempre nelle corde culturali del Belpaese. Possiamo, da italiani, offrire un grande contributo all’affermarsi, anche internazionalmente, di una cultura sana del consumo”.
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