02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2025 (175x100)
BIBLIOTECA ENOGASTRONOMICA

“Gourmand Awards” 2025, ecco i migliori libri al mondo che parlano di cibo e di vino

Per l’Italia, da “Italian Wine Terroirs” di Ian D’Agata & Michele Longo, a “Château d’Yquem” di Cinzia Benzi. Ma anche l’Artusi in francese e cinese
BIBLIOTECA ENOGASTRONOMICA, ENOGASTRONOMIA, GOURMAND AWARDS, LETTERATURA, Non Solo Vino
Tanta letteratura enogastronomica italiana premiata ai “Gourmand Awards” 2025

Da “I terroir dei vini italiani. Un viaggio attraverso le migliori zone viticole d’Italia e i loro vini” scritto a quattro mani da Ian D’Agata & Michele Longo, nell’edizione inglese per Amazon Press (“Best European Wine Book in the World”), a “Château d’Yquem” di Cinzia Benzi con le fotografie di Francesca Brambilla e Serena Serrani, e le illustrazioni di Gianluca Biscalchin, per Seipersei (n. 2 dei migliori libri sul vino francese e per le migliori fotografie, e n. 3 tra le migliori edizioni tradotte, in italiano, francese ed inglese); dalla prima edizione del “Rapporto di Sostenibilità del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg” curato dal Cirve per il Consorzio (n. 1 tra i volumi dedicati alla sostenibilità delle bevande), a “Chianti Classico. L’atlante dei Vigneti e delle Uga” di Alessandro Masnaghetti e Paolo De Cristofaro, per Topic Edizioni-Giunti Editore (n. 3 nella categoria “Wine Tourism”); da “Bollizine. La guida all’analisi acustica del perlage. Una selezione dei migliori spumanti italiani” di Tommaso Caporale con le prefazioni di Riccardo Cotarella, Simone Rugiati e Tommaso Cascella, per Cinquesensi editore (n. 2 tra i libri per professionisti del vino), a “Terra in fermento. Il paesaggio culturale e antropico della Falanghina Doc come bene immateriale Unesco” a cura di Giuseppe Marotta, Elisabetta Moro, Concetta Nazzaro e Marino Niola, per Il Mulino (n. 1 nella categoria “Unesco”): ecco la letteratura enoica italiana premiata ai “Gourmand Awards” 2025, i riconoscimenti che, da 30 anni, selezionano i migliori libri al mondo che parlano di cibo e di vino, di scena, nei giorni scorsi, al “Cascais World Food Summit”, a Cascais, in Portogallo. Dove, come “Best of the Best Wine Book” è stato premiato il volume inglese “A year in the vineyard” scritto a più mani da Sophie Menin e Bob Chaplin con la prefazione di Hugh Johnson (Cultureshock Editore), e come “Author of the Year” lo scrittore colombiano Luis Ernesto Martínez Velandia.
Riconoscimenti alle pubblicazioni italiane che parlano, invece, di cibo, sono andati a volumi come “Antica Osteria del Mirasole” di Franco Cimini con le foto di Lido Vannucci, per Maretti Editori (n. 1 tra i “Best authors and chefs” che raccontano di ristoranti guidati da chef), e “The usual but better, the design of the 3d printed pasta” di Roberto Savio, edizione inglese per Blue Rhapsody (n. 1 tra le migliori pubblicazioni nella categoria “Art Work”); dall’“Artusi: la science en cuisine et l’art de bien manger”, ovvero il Manuale di Pellegrino Artusi in francese a cura di Alessandra Pierini e Stéphane Solier con la prefazione di Alberto Capatti, per Éditions De L’Epure (n. 1 proprio tra i migliori volumi tradotti, e con n. 2 la versione cinese dello stesso Artusi), alla guida “Street Food” 2025 del Gambero Rosso (n. 1 nella categoria “Country & Regions” tra i volumi sul cibo di strada); da “Diventare grandi” di Matteo Grandi con foto di Lido Vannucchi, la prefazione di Andrea Petrini e la postfazione di Andrea Grignaffini, per Maretti Editore (n. 1 nella categoria “Lyfestile”), a “La magia e l’arte del cioccolato” del maestro cioccolatiere Ernst Knam, per Cairo Editore (miglior libro dedicato al cioccolato).
Tante anche le curiosità legate all’enogastronomia italiana, come “Cocktails in Sicilia. Manuale di mixologia isolana contemporanea” firmato da Alessandra Dammone, in edizione inglese per SimeBooks (“Best of the Best Spirits Book”). O come “Chinese Espresso: Contested Race and Convivial Space in Contemporary Italy” dell’italianista Grazia Ting Deng, per Princeton University Press (tra i migliori volumi sul caffè e sulla cucina cinese). Ma anche “Sete - Nel mondo del sake giapponese”, autopubblicato da Giovanni Baldini (“Asian Spirits”), e “Fame da Otaku” di Carlo Mele con le illustrazion di Andrea Dentoto, per Xpublishing (tra i migliori libri di cucina giapponese); da “Un mondo di menu. La grande storia a tavola” a cura di Maurizio Campiverdi, Franco Chiarini, Giulio Fano e Matteo Ghirighini, per Fondazione Etoile (“Iconography”), alla guida “Gelaterie d’Italia” 2024 del Gambero Rosso (“Ice Cream Books”), e “Cocina italiana en Uruguay” di Cristina Dalla Vecchia, per l’Ambasciata Italiana di Montevideo (“Gastro Diplomacy”). E poi c’è il miglior volume che racconta la storia del vino europeo, “Italy in a wineglass. The story of Italy through its wines” dello scrittore inglese Marc Millon, per l’Editore Hurst.
Scorrendo le classifiche, spuntano anche volumi dedicati ai trend wine & food del momento, come “52 Smoothies” della scrittrice svedese Victoria Vesterlund, per Grenadine, n. 1 tra i libri dedicati ai No-Lo, o “China futuristic flavors - Ai edition” di Helen Aimei Yang, per Amazon, tra i titoli che parlano, invece, dell’Intelligenza artificiale in cucina. Porta, invece, in Perù, il miglior volume dedicato all’abbinamento “Food & Drink”, “Los vinos de Jerez con gastronomía peruana di Cesibell Sánchez e Juan Carlos Palma, edito da Torre de Papel, e in Tunisia il riconoscimento al miglior editore, la Fondation Biat, per “La table du Nord” di Cheffe Malek Labidi, mentre entra nella “Hall of Fame” del concorso “Flavorama” della consulente americana degli chef Arielle Johnson con la prefazione di René Redzepi, per Harper Collins Editore.
Infine, tra i riconoscimenti speciali, si va dall’“International code of oenological practices” 2024 dell’Oiv-Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino, a “From climate crisis to climate resilience” della Pontificia Accademia delle Scienze, e, tornando ancora all’Italia, a “I racconti delle radici - La Cucina Italiana” del Ministero degli Affari Esteri italiano.

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli