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Grazie a “Qu.Ale”, un Rosso Salento Igp con un codice in bottiglia che permette di decidere a quale Onlus destinare il 5% del ricavato del loro acquisto, la cantina pugliese Claudio Quarta Vignaiolo dona 11.000 per lo sviluppo dei Paesi del Sud

C’è un vino che aiuterà l’inclusione sociale, la tutela dell’ambiente e lo sviluppo dei Paesi del Sud: è “Qu.Ale”, un Rosso Salento Igp prodotto dalla cantina pugliese Claudio Quarta Vignaiolo a Tenute Eméra (Taranto), la cui particolarità è l’avere un codice su ogni bottiglia che permette di decidere a quale Onlus destinare il 5% del ricavato del loro acquisto. I suoi ideatori, Alessandra e Claudio Quarta, ieri al Lanificio 159 a Roma, hanno consegnato alle associazioni no profit Amka Onlus, Charity Water, Made in Carcere e Saline dei Monaci, 10.937 euro, il 5%, appunto, del fatturato di 218.736 euro.
Una cifra record considerando la fascia di prezzo (è venduto sul sito www.qualevino.it a 6,50 euro)l il breve periodo di vita, dal giugno 2014-2016, e nessun investimento in promozione, facendosi strada da sé grazie ad un inaspettato passaparola.
Il progetto ora si aprirà ad altre realtà (entro il 15 settembre le organizzazioni no profit e le associazioni di volontariato interessate possono inviare la propria candidatura, scrivendo a alessandra@qualevino.it).

Info:
www.claudioquarta.it

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