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“GUSTO E OLFATTO: MAI COSI’ VICINI”: DOPO TORINO, ANCHE ROMA CELEBRA L’ARTE DELLO CHEF FILIPPO LA MANTIA E DELLA PROFUMIERA LAURA TONATTO, CON MENU ORIGINALE PENSATO AD HOC PER UNA “CACCIA” AI PROFUMI IN CUCINA

Un percorso gastronomico che, come fosse un gioco, diventa una caccia ai profumi in cucina, per riconoscere le tonalità delle note utilizzate in profumeria negli abbinamenti culinari elaborati dal cuoco siciliano che ha esplorato in modo raffinato e primordiale il mondo gastronomico attraverso l’olfatto: ecco gli originali ingrediente del menu di “Gusto e olfatto: mai così vicini”, l’esclusiva cena-evento che unisce l’arte dello chef Filippo La Mantia e della creatrice di profumi Laura Tonatto che, dopo Eataly a Torino, è andata in scena ieri l’Hotel Majestic a Roma (info: www.filippolamantia.com).
“Ogni forma d’arte è unita da un filo sottilissimo: l’estetica, il buon gusto e l’eleganza non esasperata portano risultati positivi in ogni settore. Ognuno di noi - spiega Filippo La Mantia - esprime la propria arte in modo unico e personale, io ho imparato a cucinare seguendo un istinto ancestrale: nutrire la gente in maniera allegra. Laura mi ha affascinato per il suo talento e la sua sensibilità e per questo le ho chiesto di creare insieme un menù”. Laura Tonatto, uno dei “nasi” più apprezzati al mondo, crea profumi nel suo laboratorio immerso nella collina torinese. “Quando Filippo mi ha proposto una collaborazione – racconta - ho accettato con entusiasmo perché stimo il suo lavoro e perché, come me, ricerca la verità e la bellezza. Ci accomuna l’ossessione per la qualità delle materie prime e nella sua cucina c’è sempre un’attenzione particolare agli accordi olfattivi. Con lui ho trovato una perfetta sintonia realizzando un evento unico e pionieristico nel mondo della profumeria e del food”.
Del resto, nelle sue creazioni, il cuoco siciliano propone da sempre i profumi della sua terra, rendendoli elementi dominanti: basilico, menta, capperi, limoni, arance, utilizzati con moderna inventiva per creare piatti originali, genuini e leggeri. Niente aglio né cipolla e soffritti, ma pesti a crudo a base di agrumi per insaporire ed inebriare le pietanze dell’antica tradizione siciliana. E, tra le curiosità, l’arte di Laura Tonatto e Filippo La Mantia ha conquistato anche due regine: Elisabetta II d’Inghilterra che ha richiesto all’artista torinese un profumo su misura e Rania di Giordania, entusiasta estimatrice della pasta al pomodoro del cuoco.

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