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I “FUNGAIOLI” DI TUTTA ITALIA GIOISCONO PER L’ARRIVO DELLE PRIME PIOGGE: IL CAMBIAMENTO DI CLIMA FAVORISCE LA CRESCITA DI PORCINI, CHIODINI, FINFERLI E SIMILI. A DIRLO LA COLDIRETTI

Gioiscono i fungaioli di tutta Italia: l’arrivo delle prime piogge che interrompono bruscamente l’estate riaccendono gli entusiasmi degli appassionati raccoglitori di funghi, dopo che la ridotta piovosità e il caldo record di agosto avevano fatto temere il peggio. A dirlo la Coldiretti, che spiega come il cambiamento del clima gioca a favore dei molti cercatori e buongustai che dedicano il proprio tempo libero nelle montagne e nei boschi italiani alla “caccia“, nel sottobosco o sulle tavole, di porcini e affini.

La nascita dei funghi per essere rigogliosa richiede come condizioni ottimali - precisa la Coldiretti - terreni umidi senza piogge torrenziali, una buona dose di sole e 18-20 gradi di temperatura all’interno del bosco.

Secondo l’organizzazione agricola, i quasi 10 milioni di ettari di bosco che coprono un terzo dell’Italia, possono offrire una produzione di circa 30mila tonnellate tra porcini, finferli, trombette, chiodini e le altre numerose specialità note agli appassionati.

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