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I “maestri” del vino di Barolo e Brunello di Montalcino, selezionati da “Wine Zone”, sono pronti alla loro “prima volta” insieme in terra straniera: domani e domenica “BaroloBrunello” sbarca al “Lac - Lugano Arte e Cultura” della città svizzera

Tra “accademie”, “famiglie” e quant’altro, ora arrivano i “maestri” del vino: almeno cosi “Wine Zone” ha scelto di chiamare quelli di Barolo e Brunello di Montalcino, due dei vini più importanti d’Italia che, dopo aver rinsaldato il loro legame nei rispettivi territori di origine, sono pronti alla loro “prima volta” insieme in terra straniera. E così, domani e domenica, a Lugano, in Svizzera, ci sarà la prima tappa all’estero di “BaroloBrunello”, con l’evento firmato proprio da “Wine Zone” di Andrea Zarattini, Emanuele Varino e Stefano Pancera, che diventa “International”.
Una spinta decisiva a “varcare il confine”, arrivata dal successo della tappa a Montalcino (dopo le prime due a Barolo) di “BaroloBrunello”, che aveva suscitato l’interesse di oltre 600 visitatori provenienti da tutta Italia, ma anche da Argentina, Brasile, Svizzera, Germania, Spagna, Francia, Inghilterra, Norvegia, Polonia, Principato di Monaco, Serbia, Svezia, Russia, Usa e Giappone. Così, i “maestri” (Gian Piero Marrone, Giuseppe Mascarello e Figlio, Boglietti Enzo, Burzi Alberto, Cavallotto, Diego Conterno, Dosio, Elvio Cogno, Ettore Germano, Fratelli Alessandria, Giacomo Borgogno & Figli, Gianfranco Alessandria, Le Strette, Marengo Mario, Pelassa, Principiano Ferdinando, Rivetto dal 1902, Scarzello Giorgio & Figli, Vajra e Vietti per il Barolo; Banfi, Canalicchio di Sopra, Caprili, Casanova di Neri, Cava d’Onice, Col d’Orcia, Ferrero Claudia, Fuligni, Il Marroneto, La Mannella, Mastrojanni, Pietroso, Podere Le Ripi, Poggio di Sotto, Sanlorenzo, Talenti, Tenuta Il Poggione e Uccelliera per il Brunello di Montalcino) saranno protagonisti nel “Lac - Lugano Arte e Cultura”, centro culturale dedicato alle arti visive, sceniche e alla musica. Con “uno dei punti di riferimento culturali della Svizzera che diventerà, per la prima volta, parte integrante di una degustazione, evento da sempre fortemente legato agli spazi in cui si svolge.

Il vino è arte, e possiamo dunque affermare che questi selezionati produttori italiani siano gli “artisti” di Langhe e Montalcino, che espongono le loro opere in una struttura simbolo dell’arte contemporanea”, spiega Wine-Zone. Da questa edizione, inoltre, BaroloBrunello International introdurrà nella kermesse anche un nuovo spazio, il “Cabinet Project”, riservato esclusivamente agli operatori di settore che vogliano approfondire in incontri “one to one” i rapporti con i produttori selezionali per l’edizione Svizzera. Come sempre, oltre agli espositori, saranno “selezionati” anche i visitatori, con un numero limitato di ingressi: 500 i biglietti disponibili.
Info: www.barolobrunello.it

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