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I Musei del Vino più belli al mondo? A metterli in fila è “The Drink Business”: per l’Italia, ancora una volta, c’è il “Muvit-Museo del Vino” della Fondazione Lungarotti a Torgiano, accanto al “WiMu”, il futuristico Museo del Vino a Barolo

Italia
I Musei del Vino più belli al mondo? Per Italia: Muvit by Lungarotti a Torgiano e WiMu a Barolo

I Musei del Vino più belli al mondo? A metterli in fila, è il celebre magazine Uk “The Drink Business”: per l’Italia, ancora una volta, c’è il “Muvit-Museo del Vino” della Fondazione Lungarotti a Torgiano, capace di soddisfare “il gusto per l’arte, la cultura e la storia del vino nella Regione italiana dell’Umbria”. Accanto al Muvit, già incoronato da “The New York Times” come “il Migliore in Italia”, c’è anche il “WiMu”, il futuristico Museo del Vino, di fondazione più recente, del Castello di Barolo. Da Bordeaux in Francia a Porto in Portogallo, da Briones nella Rioja in Spagna a Santa Rosa in California, passando per Macau in Cina fino a Santorini in Grecia, la “wonderland list” della rivista inglese è un vero e proprio giro del mondo del vino nei luoghi più belli che ne custodiscono storia e tradizioni, nelle “capitali” internazionali della cultura enologica.
Di proprietà della Fondazione Lungarotti - nata nel 1987 per volere di Giorgio e Maria Grazia Lungarotti - il Muvit (il cui anno di fondazione è il 1974, ed è gestito insieme al Moo-Museo dell’Olivo e dell’Olio, sempre a Torgiano; www.lungarotti.it), narra 5.000 anni di storia attraverso oltre 3.000 reperti tra collezioni d’arte di coppe, boccali, anfore, vasi potori, vasellame, ceramiche medievali, rinascimentali e barocche fino a contemporanee in una imponente collezione a tema, oltre a raccolte etnografiche (27 opere della collezione sono in mostra a “Vino - A Taste of Italy”, il pavillon del vino all’Expo 2015 di Milano, in partnership con Veronafiere). Per Maria Grazia Marchetti Lungarotti, direttore della Fondazione e creatrice del Muvit, “la segnalazione di “The Drinks Business” premia il nostro impegno a sostegno della memoria e della diffusione della cultura del vino. Una responsabilità che sentiamo viva e che perseguiamo da oltre 40 anni, custodendo un patrimonio che racconta la storia della nostra civiltà”.
Di più recente fondazione, il “WiMu” che, dal 2010, occupa le sale dell’antico Castello Falletti a Barolo, firmato da François Confino (www.wimubarolo.it).
Accanto ai due Musei del Vino italiani, per il magazine Uk tra i più belli al mondo vi sono il Musée du Vin et du Négoce a Bordeaux, il Wine Museum Koutsoyannopoulos a Santorini, The California Wine Museum che aprirà le porte nel 2016 a Santa Rosa, il Desmond Castle and International Museum of Wine Exhibition a Cork in Irlanda, il Wine Museum di Macau, il Museu do Vinho di Porto, il Museum of Wine di Pleven in Bulgaria ed il Museo Vivanco a Briones, fino alla Cité des Civilisations du Vin di Bordeaux che aprirà le sue porte nel 2016.
Info:
http://www.thedrinksbusiness.com/2015/07/top-10-wine-museums-of-the-world/6/

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