È uno dei premi più prestigiosi tra quelli che uniscono l’arte ed il vino, ideato da Sergio Zingarelli in memoria del padre Italo, produttore, regista e direttore cinematografico, nonchè fondatore dell’azienda vitivinicola Rocca delle Macìe, una delle più importanti realtà del Chianti Classico. È il Premio d’arte “Zingarelli Rocca delle Macìe”, che per l’edizione 2014 avrà come tema i “Silenziosi Racconti”.
“Considerando l’Arte come “rigenerazione della vita comunitaria”, capace con il suo intervento di coinvolgere, innovare e far crescere un territorio e il valore culturale di chi lo abita - si legge sul sito www.premiodartezingarelli.org - il nuovo tema del Premio nasce dal fondamentale bisogno di coinvolgere operativamente ed emotivamente il pubblico attraverso il linguaggio trasversale dell’espressione artistica, promuovendo l’analisi e il racconto del territorio del Chianti Classico interpretato da artisti under 35. Il ruolo dell’arte e della cultura sono fattori di sviluppo di un territorio, in cui l’arte diventa strumento di evoluzione e di valorizzazione dello stesso, dove la cultura è necessaria per captare nuovo pubblico restituendo al visitatore una nuova immagine del territorio, non più solo legato al vino, bensì esteso anche al valore artistico che genera. I pilastri portanti della nuova edizione ruoteranno attorno ai “Silenziosi Racconti”, che nel corso della storia hanno permesso che il Chianti Classico divenisse una terra conosciuta in tutto il mondo. L’arte e la produzione vitivinicola, hanno sempre saputo narrare la storia di un territorio. È grazie alle rappresentazioni di paesaggi pittorici che ritroviamo la testimonianza di come, ad esempio, il Rinascimento in Toscana abbia sostanzialmente elaborato un rapporto nuovo con la natura e la sua tutela. Anche la produzione vitivinicola ha avuto un’importanza fondamentale nella comunicazione del territorio e nella sua salvaguardia nel tempo e, con la distribuzione del suo prodotto principe in tutto il mondo, il vino, ne ha anche esportato la conoscenza. La cultura e un prodotto della terra hanno poi alimentato la curiosità e il desiderio di visitare luoghi e conoscere persone e storie, incrementando varie e nuove forme di turismo”.
Info: www.roccadellemacie.com
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