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I Viaggi Di Repubblica

Calici in alto - Piemonte: Timorasso, un bianco da riscoprire ... Sarebbe interessante chiedere ai noifiti del vino se dopo le prime esperienze fruttate e suadenti hanno desiderio di qualcosa di diverso. Se il vino è – come pensiamo – non solo un piacere immediato, ma un dato di conoscenza e dunque di cultura fare altre esperienze risulterà indispensabile. Ecco perché conduciamo da sempre una piccola battaglia in nome degli autoctoni, per difendere – in tempi di no global – la “biodiversità” dell’immenso e variegato, come non altrove nel mondo, patrimonio viticolo del nostro paese. E così sperimentando e cercando ci si può imbattere, là dove regnano i rossi, i grandi rossi, e cioè in Piemonte, in un bianco antico, sapido, espressivo e moderno (nel senso che sorprende per personalità e mutevolezza) dal nome fantastico: il Timorasso. E’ patrimonio di poche cantine insediate sulle colline tortonesi nel versante sud-est della provincia d’Alessandria. Dove si produce anche un “bianco dei colli tortonesi” che è a base di uva Cortese, la stessa che troviamo pochi chilometri più a ovest giganteggiare nel Gavi, bianco che ha bisogno di ridarsi notorietà, perché in qualità il progresso è già evidente. Allora proviamoli questi bianchi autoctoni piemontesi. Soprattutto in queste calure agostane quando ci regaleranno sensazioni citrine e lievemente balsamiche, quando ci dischiuderanno sentori di alpeggio e al palato ci presenteranno da prima decisi e secchi poi carezzevoli e duraturi. Da pesce, da formaggi molli, freddi da aperitivi. Le aziende: Vigneti Massa (Monleale), Andrea Mutti (Sarezzo), Boveri (Montale Celli)
Vigneti Massa (Monleale) ...

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