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I Viaggi Di Repubblica

Calici in alto - Alto Adige: Pinot nero, sorsi d’eleganza ... Sì questa è la giusta stagione! Immaginiamo i puristi, che stappano solo bottiglie di Borgogna, storcere il naso di fronte alla proposta di degustare adesso il Pinot Nero, forse il più elegante tre i vini del mondo, sicuramente uva bizzarra e di difficilissima vinificazione. Di solito si accostano queste bottiglie ad arrosti, a cacciagione raffinata, a proposte di cucina eleborata. Ebbene abbiamo sperimentato i Pinot Noir altoatesini a temperatura più frescadel solito (attorno ai 15gradi) e con pesce salsato in rosso. Un premio per i sensi. Questo per significare come spesso taluni schemi siano imposti più per moda che per effettiva valenza e che se i vini sono di classe superiore mostrano una dutttilità così accentuata da rendere possibili personalissimi abbinamenti. Che per il cultore del piacere della tavola (attenzione: il vino è compagno di cibo e perché renda al meglio il suo posto è d’esser commensale, non flacone di profumo come certi critici sciaguratamente hanno imposto!) è i massimo. Ebbene l’ultima produzione di Pinot Noir altoatesino che ci è toccata di “ascoltare” (il vino è un racconto dei sensi e dei ricordi, non solo bouquet e goudron!) è di livello altissimo. Stupisce per finezza pur in un contesto olfattivo ricco di ribes e piccoli frutti, avvolge il palato con serica liquidità e convince fin dal primo incontro il suo misurato nerbo: non è vino ipertrofico, è semplicemente un sorso di stile. Capace di aggiungere a una cucina di pari livello un tocco di fascino.

Le migliori aziende: Josef Hofstatter (Termeno), Santa Maddalena (Bolzano), Josef Niedermayr (Cornaiano), Produttori di Merano (Merano) ...

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