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I Viaggi Di Repubblica

Calici in alto – Toscana: Montepò, un blasone moderno … Solo a pronunciarne il cognome, Biondi-Santi, si entra in un pezzo rilevante della storia del vino italiano. Questa famiglia ha “inventato” il Brunello e Tancredi, Biondi Santi è stato l’uomo che ha prodotto la “bottiglia del secolo”, annata ’55: un tesoro. Ebbene dopo di lui Franco Biondi Santi ha portato avanti con caparbietà la “dinastia del Brunello” dando luogo a vini di classe, austeri, con nessuna concessione alla modernità. Ma ecco che Jacopo Biondi Santi, il figlio di Franco e nipote di Tancredi, ha voluto sperimentare una sua personalissima via all’eccellenza. Ha acquistato a Montepò, là dove la Val d’Orcia si getta in Maremma, uno splendido castello medievale, e nella tenuta intorno ha piatto cabernet, merlot, sauvignon e ovviamente sangiovese. La sua idea era quella di trasportare nella modernità del gusto, senza in nulla derogare dalla classe ultrasecolare delle produzioni di famiglia e dello stile della casa, i valori d’eccellenza dell’essere Biondi-Santi. Esperimento pienamente riuscito perché Jacopo è riuscito a coniugare l’identità del territorio, la peculiarità dei vitigni autoctoni con l’attualità del gusto. E ha, si può dire, “instaurato” un blasone moderno, griffando però le sue bottiglie con uno stile sensoriale personalissimo e riconoscibile. Sono tutti vini di grande eleganza: pieni sì al palato ma mai ipertrofici, di bouquet misurato e di grande avvolgenza al palato. E soprattutto capaci di raccontare una storia vera: fatta d’impegno, di passione e di esperienza. (arretrato de "I Viaggi di Repubblica" del 2 settembre 2004)

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