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I Viaggi Di Repubblica

Calici di alto - Friuli Venezia Giulia: storia di Livio e dei Colli Orientali ... Se raccomandando un vino ci fermassimo alla tecnica non ne capiremmo l’anima. Anzi proprio l’esasperata narrazione per schemi ha prodotto nel tempo una estraniazione del vino dai suoi valori più veri e profondi. Così oggi abbiamo tanti vini senz’anima che ci costringono a ripartire l’universo eroico in quattro tipologie; i vini vini, i vini da profumeria, i vini d’asfalto e le spremute di parquet. Gli unici che hanno diritto d’esser narrata sono i vini-vini: quelli che oltre a bouquet e gusto, hanno una storia. Come quella di Livio Felluga, un ragazzo di 90 anni capace d’inventare ancor oggi le sue bottiglie. Un uomo che nel 56 ha cominciato nei Colli Orientali del Friuli la seconda avventura della sua vita dopo l’esilio forzato dall’Istria. Oggi la Livio Felluga è la cantina che per continuità di qualità, per appassionata rappresentazione del terroir è l’emblema dei Colli Orientali del Friuli: una terra da bianchi unici. Livio Felluga (difende sia renana che borgognotta e ha etichette gioiello) una storia di passione e determinazione. E i vini sono determinati ed appassionati. Come i quattro figli (Maurizio, Filippo, Andrea e la carissima Elda) che conducono un’azienda-gioiello (ha 135 ettari di vigna, una sala degustazione che è un esempio di designino, una cantina tecnologicamente d’avanguardia e una locanda che è una bomboniera di classicità) sotto l’occhio attento di un ragazzo di 90 anni che dà del tu al vino perché frequenta la storia.

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