I Viaggi Di Repubblica

Vendemmia in elicottero… Tra i grandi vigneti strappati alle pendici delle Alpi Retiche. Avanti e indietro, per un minuto e mezzo, a 22 euro al minuto. L’elicottero aggancia le casse piene di uva, 7 quintali l’una, le tira su e via, di corsa, sorvola il pendio scosceso e le deposita sulla strada, dove il camion attende per caricarle. Poi torna indietro e ricomincia il suo giro, così per tutto il pomeriggio. La vendemmia con l’elicottero in questo territorio impervio è una necessità: difficile trovare ancora qualcuno disposto a caricarsi sulle spalle l’uva, in quei vigneti dell’Inferno strappati alle pendici delle Alpi Retiche. Qui, in questa terra ai piedi delle montagne, terrazze sostenute da muretti a secco, tra i 300 e i 500 metri di altezza, sulla riva destra dell’Adda. Inferno, Grumello, Sassella e Fracia: sono i cru della Nino Negri di Chiuro, vicino Sondrio, etichetta di punta della Valtellina. Vigneti di Chiavennasca, Nebbiolo, Rossola, Pignola, e Brugnola inerpicati su pareti rocciose, dove viticoltori e operai si arrampicano come stambecchi. Le uve raccolte vengono vinificate nella cantina ricavata sotto le ampie volte del quattrocentesco Castello Quadrio, già residenza del Sciur Nino, il fondatore di quest’azienda che risale al 1897, oggi di proprietà della Giv, il Gruppo Italiano Vini, uno dei più grandi d’Italia. Il simbolo di come, sotto l’ombrello di un grande gruppo, possano crescere piccole ma famose realtà strettamente legate al territorio. Dal Ca’ Brione, il bianco, blend di Sauvignon, Chardonnay, incrocio Manzoni e Nebbiolo con note agrumate e cannella, attraverso il Tense, il Mazer, il Fracia è una scalata ai profumi e a gusti di questa terra, fino all’Inferno, Nebbiolo in purezza, con note tostate e minerali, ultima sosta prima di arrivare alla vetta: il superpremiato Sfursat 5 stelle, lo sforzato ottenuto da uve soggette ad appassimento prima della vinificazione (arretrato del 3 novembre 2005).