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I Viaggi Di Repubblica

Campioni di bollicine ... Le novità della Cantina Gancia, fra tradizione e innovazione... La ferrovia non arriva più qui. La linea merci è stata tagliata, un ramo secco delle Ferrovie. Oggi le bottiglie partono sui Tir. Ma Carlo Gancia, fondatore della Cantina Gancia, aveva capito l’importanza dei collegamenti per farsi strada nel commercio: nel 1850, tornato dalla Francia, dove era andato a imparare il metodo per fare lo champagne, aveva scelto un luogo di passaggio ferroviario, a Canelli, in provincia di Asti. L’antica polveriera, così chiamata perché si scoppiavano le bottiglie, è oggi sede del Gancia Club, sala di degustazione affiancata dal Museo. Alle pareti un centinaio di poster dell’azienda, firmati dai maestri della pubblicità del ‘900, da Cesare Saccaggi a Leonetto Cappiello. Due chilometri di gallerie, e dalle barrique si arriva allo stabilimento hi-tech dove gli operai girano in bicicletta, per quanto è grande. Un marchio storico delle bollicine italiane che ha fatto breccia in Francia con l’Americano (americanò, si dice), bitter e vermouth rosso, che dagli anni ’70 gareggia con il pastis tra gli aperitivi d’Oltralpe; un prodotto di nicchia ma di punta, tanto che, un tempo, a curare in Francia gli affari della Gancia era Charles Pasqua, poi diventato ministro degli Interni. Centocinquantasei anni di storia, una cantina candidata a diventare Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco nel progetto “Cattedrali sotterranee” per un’azienda che con i fratelli Lamberto e Massimiliano e il cugino Edoardo è giunta alla quinta generazione e nel 2005 ha segnato un fatturato record di 100 milioni di euro. Ora un’altra sezione delle cantine è stata aperta al pubblico. E un altro passo: una nuova linea, dedicata al target di lusso, con 3 bottiglie – Asti, Prosecco Extra Dry e Rosè Brut – ideate da Paolo Pininfarina, che oltre alle auto ha firmato progetti di industrial design che arrivano fino agli accessori per lo sport. Come la torcia per le Olimpiadi della Neve di Torino.

La parola al viticoltore - Il nostro patrimonio per i nuovi prodotti...
“Il patrimonio della tradizione familiare coniugato con l’innovazione, conservando un profondo legame con territorio, storia e cultura del Piemonte. Sono i 3 valori che caratterizzano i 3 nuovi spumanti a cui destineremo le uve più pregiate. Per i consumatori di fascia alta e il mercato del lusso all’estero. Oltre alla qualità, gli amanti del vino preferiscono prodotti dall’identità chiara, con una storia nota. E abbiamo scelto di lavorare con Pininfarina, altro marchio piemontese, innovativo, amplificare questa identità territoriale. Il bisnonno Carlo ha inventato le bollicine italiane valorizzando il Moscato, uno dei vitigni più pregiati della nostra terra. Giunti alla quinta generazione, abbiamo ampliato il portafoglio e puntiamo su Barbera d’Asti e Monferrato. E, per le tenute in Sicilia e Puglia, sui vitigni locali”.
Lamberto Vallarino Gancia

Cantine Gancia
Corso libertà, 66
Canelli - Asti
Tel. 0141-8301, 0141-832343  

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