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I Viaggi Di Repubblica

Passito di Gambellara ... Grappoli appesi ai soffitti per 4 mesi poi torchiati in piazza... Quattro appesi ai soffitti dei fruttai per appassire, poi i primi grappoli vengono torchiati in piazza: così dal Garganega, vitigno autoctono del basso vicentino, nasce il Recioto di Gambellara, vino passito che sta conquistando spazi sui mercati italiano e estero. Quest’anno la prima pigiatura si è svolta a Zermeghedo, uno dei comuni vocati. Una festa, I picai del Recioto, che ha pochi anni di vita, ma alle spalle la tradizione contadina secolare di vinificare le parti migliori dell’uva facendole appassire appese ai picai, cioè le travi. Le colline si ergono tra la nebbia che spesso ristagna nella bassa pianura, e l’uva in alto prende luce, aria e sole. Un angolo di nord-est tutto verde, con distese di ulivi a sorpresa: è la zona più a nord per la produzione dell’olio, una terra ai limiti, tra mandorli e biancospini che fan- fanno da cornice ai vigneti. E pensare che siamo nel cuore del distretto della concia, nell’area di Arzignano, settore conciario, nato nel pieno del miracolo economico degli anni 60.
Ed è proprio negli anni 60 che esplode il boom degli Zonin, cantina di punta di Gambellara, che all’inizio si è imposta con i grandi bottiglioni destinati al largo consumo. Oggi l’azienda, pur continuando a presidiare la fascia base del mercato, è diventata un marchio di punta. Grazie a una sapiente politica di acquisizioni Zonin, capitanata da Gianni e gli altri tre fratelli nei posti di vertice - tra cui Giuseppe, presidente della Strada del Recioto e dei vini di Gambellara - è stata tra le prime ad approda- approdare in Sicilia e Puglia e oggi ha etichette di alta re gamma e un portafoglio di vini che spaziano dal Friuli alla Toscana, al sud d’Italia fino in Virginia, dove ha rilevato l’antica tenuta del presidente Thomas Jefferson, luogo di culto per i patiti del Pinot Nero. La cantina di Gambellara, con un enoteca aperta al pubblico, ospita un museo del vino con antichi editti sul vino.

La parola al viticoltore - “Dolce accoppiata Recioto-Brassadello”...
“Il grappolo della Garganega, spargolo, ha tre aree: due superiori laterali e una centrale. Il nome Recioto deriva dal fatto che si usava tagliare la parte bassa e mettere ad appassire solo le alte, le recie, le orecchie, la parte più dolce. Un tempo veniva considerato buono solo se veniva frizzante, e la versione spumante del Recioto si è affermata per prima; si sono sempre usate bottiglie e tappi molto resistenti per la forte pressione. Poi si è capito che anche il dolce fermo aveva delle potenzialità incredibili e si è cominciato a produrre anche questa tipologia, che si abbina bene con il Brassadello, il dolce tipico di Gambellara, una pasta frolla con mandorle tagliate dentro, che ricordano il sentore di mandorla tipico del Recioto dolce, o con i biscotti secchi. Si abbina molto bene anche con il Verde di Montegalda, caprino erborinato, molto raro da trovare” 

Cantine Zonin
Gambellara, Vicenza Via Borgolecco, 9
tel. 0444-640111
Visite: su prenotazione
www.zonin.it  

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