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Il Vino degli asparagi ... L’eccellente Sauvignon della Cantina di Terlano... Un’etichetta con il disegno degli asparagi per il Sauvignon in purezza imbottigliato, esclusivamente, per il tempo dell’asparago di Terlano. Il vino degli asparagi, così si chiama, suggella il matrimonio tra la cantina sociale e il “Margarete”, l’asparago di questo angolo di Alto Adige. Si trova solo in questo periodo, fino alla fine di maggio. Un’etichetta stagionale, a ribadire il rispetto dei ritmi della natura anche con gli abbinamenti tra vino e cibo.
E la Cantina di Terlano, una cantina sociale divenuta un emblema dell’eccellenza dell’enologia italiana, se ne fa un vanto di non stravolgere le regole della terra e del clima. Lungo tempo sui lieviti, paziente attesa dell’evoluzione dei singoli vini: una filosofia produttiva che viene ripagata con bottiglie che durano, e che col tempo ci guadagnano.
Bianchi in testa. Alle pendici del Monte Tschoggel, in un paesaggio incontaminato, la cantina di Terlano, fondata nel 1893, conta più di 100 associati, pionieri di una strategia che ha ribaltato il vecchio luogo comune che vuole le cantine sociali produrre solo vino di basso profilo. Il Sauvignon di Terlano accompagna oltre agli asparagi, piatti di pesce, pasta, crostacei e molluschi ma anche carni bianche e pollame. E si trova tutto l’anno in un’altra etichetta, il Winkl, dall’ottimo rapporto qualità prezzo. Ma anche tra i rossi questa cantina tocca l’eccellenza.


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