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Torgiano (Perugia) ... Con la manifestazione “Cantine aperte”, domenica 27 maggio, verrà onorata l’antichissima tradizione della produzione del vino... Proveniente dall’Oriente, seguito da un corteo di donne ebbre, al suono di flauti e timpani, Dioniso dio del vino giunse in Grecia e diede inizio ad una storia che non è mai finita, fatta di ritualità, di cultura, di gusto del convivio. Oggi seguire le strade del vino è un modo nuovo per apprezzare la storia e la natura del territorio del nostro paese.
I colli perugini, un tempo percorsi da santi, poeti e pittori, propongono cantine tra le più rinomate d’Italia che il 27 maggio si aprono al pubblico per mostrare tesori liquidi custoditi nel legno e nel vetro, frutto di una tradizione sapiente che ha voluto adeguarsi alle tecniche più d’avanguardia.
Il Torgiano è stato tra i primi vini umbri ad ottenere la DOC e poi la DOCG . Il suo nome si deve al borgo medievale nel quale si produce e che ha legato la propria fama al nettare degli dei dedicandogli un museo. Nel seicentesco Palazzo Graziani-Baglioni sono conservati una preziosa testa di Bacco attribuita a Giovanni della Robbia ed un imponente torchio a trave del XVIII secolo.
Ci sono anche documenti, strumenti, stampe che raccontano la coltivazione della vite. Una storia che si può anche vedere e toccare. Sulle colline che disegnano il profilo di Torgiano le cantine Lungarotti, che aderiscono alla manifestazione “Cantine Aperte”, offrono la possibilità ai visitatori di conoscere un mondo fatto di fatica, poesia e tradizione, in cui la mano dell’uomo mirabilmente plasma la natura e ricava secondo un rito millenario il simbolo universale della festa.

“Cantine aperte” - Domenica 27 maggio
Informazioni - Cantine Lungarotti - 075-9886650