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I Viaggi Di Repubblica

Le delizie del Vermentino ... A Capichera l’antica cantina gallurese della famiglia Ragnetta… La strada sterrata si insinua fino in cima alla collina. Di vigneti neanche l’ombra, finché, davanti alla porta della cantina, ci si gira ancora una volta per scrutare per l’ultima volta i dintorni: allora, di colpo, come se qualcuno avesse aperto un sipario, ecco i vigneti, uno spettacolo della natura. Il gioco di esposizioni e inclinazioni dei filari crea uno scenario che sembra studiato da un architetto di giardini anziché dall’agronomo e dall’enologo. Eppure, l’opera dell’uomo, dell’agricoltore, non ha turbato l’equilibrio naturale. Le uve - a fatica insinuatesi tra i graniti - condividono la terra con la macchia mediterranea, tra ulivi, rovi di mirto, lentisco e cisto. Una fraterna convivenza che esplode nei profumi e sentori dei vini di questa cantina, una delle più antiche della Sardegna.
Capichera, dal nome dalla località in cui si trova, ha cento anni di storia. Il Vermentino vendemmia tardiva, vino di punta, è un mito per i sardi, ma è raro da trovare nelle enoteche e ristoranti italiani. E si che si vende anche all’estero. Certo, la produzione è limitata, non oltre le 40 mila bottiglie, su una produzione totale - compresi i rossi, da uve Carignano, e la tenuta a Palau - di 300 mila bottiglie. Il timone dell’azienda è passato alla terza generazione dei Ragnedda, con Fabrizio, l’enologo, Mario, direttore commerciale e marketing, e altri quattro tra fratelli e sorelle tutti impegnati nell’azienda di famiglia. Sull’etichetta dei vini è raffigurata “La tomba dei giganti”, di epoca nuragica, una delle mete culturali più visitate, che si trova proprio nei terreni dei Ragnedda. L’antico stazzo, casa pastorale tipica, è oggi una cantina tra le più moderne, con sistemi di monitoraggio ad elevata tecnologia, barrique e tini in acciaio di ultima generazione, che convivono con l’antico edificio, restaurato con garbo secondo le linee della tradizionale casa gallurese.

Azienda vitivinicola Capichera
Località Capichera, Arzachena, Sassari
Tel. 0789-80800

La parola al viticoltore ... “Un bianco secco per pesce crudo”...
“All’inizio avevamo dieci ettari vitati, ora siamo a sessanta. Nella tenuta Capichera abbiamo dovuto usare piccole mine per fantumare i blocchi di granito e ricavare l’habitat per le viti. Senza danni alla macchia e alle piante che abbiamo voluto preservare. Il Capichera, Vermentino vendemmia tardiva, non è un vino dolce, ma secco.
Io amo berlo abbinato al pesce crudo, tonno rosso, scampi e ricciola. Si sposa bene anche con i formaggi freschi e cremosi, come la ricotta accompagnata dal miele, che ricalca i sentori mielati del vino, bilanciati dalle note citrine e balsamiche che su una base acida gli conferiscono estrema freschezza, nonostante i 14 gradi. Abbiamo solo due vitigni autoctoni, il secondo è il Carignano, rosso. In purezza nell’Assajè, che vuol dire “meglio di niente” e nel più impegnativo Mantenghja. Ora abbiamo creato una nuova linea, dedicata all’estero, dove vogliamo aumentare le vendite”.

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