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I Viaggi Di Repubblica

La vera arte della grappa ... In Italia quasi ovunque si fa
del vino, e un po’ dappertutto
si distilla la l’acquavite di vinaccia.
Ma per fare un prodotto
di qualità sono quattro
le cose fondamentali:
la materia prima, il rigoroso
controllo del processo,
un buon impianto e un uomo che
sappia condurlo al meglio. Sono
sette i luoghi che consigliamo
e che rispettano queste regole...


La distilleria di Faver...

In Trentino ci fermiamo in Val di Cembra, caratterizzata
dalla presenza di numerosi vigneti sostenuti
da ampi terrazzamenti. Nel comune di Segonzano
meritano una visita alcuni particolari pinnacoli di terra
dalle forme molto suggestive, noti come Piramidi
di Segonzano, risultato della disgregazione delle
montagne e dell’azione dell’acqua. A Faver, antico
borgo a metà della Val di Cembra, troviamo la distilleria Pilzer. Distillare, in dialetto
trentino, si dice lambicar , un termine molto antico con connotazioni proprie, entrato
anche nel linguaggio figurativo quando viene dato un tono o troppo serio o maliziosamente
ironico al discorso. In Trentino la grappa è realizzata con i tradizionali
apparecchi per la lavorazione “discontinua”, metodo che richiede molta perizia e
pazienza da parte del produttore, ma che garantisce eccellenti risultati. Piccolo laboratorio,
produzioni contenute, negli alambicchi a bagnomaria, ma grandi grappe
di monovitigno. La capacità di concentrare in una stilla aromi e profumi dell’uva e
del suo ambiente, sono le caratteristiche delle grappe e dei distillati di frutta di Vincenzo,
Bruno e Ivano Pilzer.

Via Potegnago, 5 Faver (Trento) Tel. 0461.683326


L’artigiano di Costermano...

Da Rosà ci muoviamo verso Costermano,sulla sponda
veneta del lago di Garda, circondata da splendide
ville e antichi palazzi, testimonianza del successo
antico di questo angolo dal clima dolce che ha
permesso a piante tipicamente mediterranee come
olivi e limoni di crescere indisturbate. L’azione mitigante
del lago e la protezione delle montagne che
lo circondano fanno sì che l’intera area non sia mai troppo calda in estate né troppo
fredda in inverno. Poco distante a Marciaga, frazione di Costermano, troviamo
la distilleria artigiana Carlo Gobetti, piccola realtà dove Carlo opera da solo per produrre
un limitatissimo numero di bottiglie, tutte numerate e certificate personalmente.
Per la distillazione vien utilizzata una caldaia bagnomaria a vapore, con colonna
di distillazione in rame a bollitori e refrigeranti in rame raffreddati ad acqua. L’acquavite
ottenuta viene poi lasciata riposare per almeno due anni prima dell’imbottigliamento.
Sia l’uva che le ciliegie vengono raccolte e lavorate in giornata, per non
deteriorarne i profumi e gli aromi naturali. Dall’uva si ottiene un’acquavite molto fin
e strutturata, mentre dalle ciliegie marasca si ottiene un distillato aromatico.

Via Ghiandare, 14 Marciaga di Costermano (Verona) Tel. 0456.279000


L’alambicco di Valdina...

Il nostro viaggio ci porta in Sicilia, nella provincia
di Messina. Prima sosta a Roccavaldina, situata
su un colle di fronte alle Isole Eolie. Da visitare la
cosiddetta “Bottega dello Speziale”, la farmacia più
antica d’Europa. Si prosegue per Valdina, conosciuta
per la coltivazione di pregiate varietà di uva da tavola,
agrumi, pomodori e pesche, dove ha sede la
distilleria Giovi. L’alambicco, un antico “Zadra”, è un discontinuo a bagnomaria, modificato
in alcune parti dal Mastro Distillatore Giovanni La Fauci, per essere adattato
alle sue esigenze. Le materie priime distillate provengono dalle migliori cantine
siciliane; la frutta viene reperita dalle coltivazioni che si trovano sulle pendici dell’Etna,
le vinacce provengono da Pantelleria, dalle Isole Eolie, dalla provincia di Marsala,
da Noto. I distillati riproducono integralmente ed armoniosamente le caratteristiche
della materia prima utilizzata. I prodotti più pregiati sono: la grappa 60° di
Nero d’Avola affinata in barrique di rovere per 10 mesi, l’acquavite di ciliegie dell’Etna,
acquavite di uve Moscato di Pantelleria, acquavite di fichidindia dell’Etna,
acquavite di albicocche di Condirò, grappa di Nerello Mascalese.

Via Nazionale, 1 Valdina (Messina) Tel. 090.9942256


Il maestro di Silvano d’Orba...

Il nostro viaggio inizia in Piemonte, in provincia
di Alessandria, a Silvano d’Orba paese dell’Alto Monferrato,
adagiato sulle colline che accompagnano
gli Appennini liguri alla pianura padana, un territorio
punteggiato di paesi medievali e castelli, tra poche
pianure e molti rilievi coltivati con fatica e passione.
Silvano d’Orba è conosciuta in Italia e all’estero
per il “Premio ai migliori burattinai d’Italia”, omaggio allo spirito creativo
dell’arte povera di strada. Nel centro storico ha sede la distilleria BorBar di Luigi
Barile, maestro grappaiolo genovese dai modi cordiali e dal sorriso aperto, che in
questo splendido fazzoletto del Piemonte è riuscito a realizzare il suo sogno: ridare
vita a un’antica fabbrica dismessa e farne una distilleria modello, capace di produrre
una grappa purissima e pregiata con il cosiddetto metodo discontinuo dell’alambicco
a bagnomaria alla piemontese. La fase della distillazione è di trenta
giorni. Nel mese di ottobre Luigi Barile insieme alla moglie, Nuccia aprono la distilleria
e organizzano una grande festa con canti e degustazioni per il pubblico che
vuole assistere alla lavorazione.

Via Roccagrimalda, 17 Silvano d’Orba (Alessandria) Tel. 010.6442326


L’enologo di Grumo...

Lasciamo la Val di Cembra per dirigerci a San
Michele all’Adige, piccola cittadina a nord di Trento,
posizionata sulle pendici del monte Corona,
che domina il Campo Rotaliano, terra d’origine del
vino Teroldego. È sede dell’Istituto per la Tecnologia
del Legno, facente capo al CNR, e l’Istituto
Agrario, dove Andrea e Roberto, titolari dell’Azienda
Agricola e Distilleria Zeni, hanno conseguito il titolo di enologo. L’azienda, a
carattere familiare, è costituita da venti ettari di vigneto, una attrezzata cantina
inserita nell’abitato di Grumo e una distilleria, (dotata di un impianto di distillazione
tipico trentino definito “Tullio Zadra” con due alambicchi a bagnomaria
a metodo discontinuo) che riceve e trasforma in acquavite le sole vinacce della
cantina. Gli alambicchi lavorano saltuariamente collegati con la cantina che
di giorno in giorno vinifica le uve e poi le cede alle caldaie per estrarne l’anima.
Le acquaviti ottenute riposano per almeno un anno in botti di acciaio, mentre
la Pini si affina per dieci lunghi anni in preziosi carati di legno. L’azienda produce
anche delle eccellenti acquaviti di frutta.

via Lungo Adige, 2 Grumo – San Michele all’Adige (Trento) Tel. 0461.650456


Gli artigiani di Santa Massenza...

A pochi chilometri a ovest di Trento, in direzione
Vezzano, inizia una piccola regione costellata di laghi
e dal clima mite che si allarga dietro le pendici
del Bondone. Il paesaggio muta radicalmente e si
addolcisce nelle forme e nella vegetazione. Dal lago
di Toblino, in direzione Riva del Garda, il clima
quasi balneare crea un contrasto stridente con le
immagini fredde della Val d’Adige appena lasciata. A Toblino, forse lo scorcio più
suggestivo di questa dolce piana è il castello rinascimentale che si affaccia tra i
canneti ricchi di folaghe. A Santa Massenza, piccolo paese di 150 abitanti, si rimane
colpiti dalla presenza di ben cinque distillerie tra le quali la distilleria Francesco
di Francesco e Alessandro Poli, con due alambicchi a bagnomaria che permettono
una lavorazione in tempi strettissimi delle vinacce di Moscato giallo, Traminer, Muller
Thurgau e Nosiola. La distilleria Francesco è l’unica a produrre un grappa, invecchiata
per più di cinque anni, dalla vinaccia di Vino Santo Trentino. Durante questo
lungo invecchiamento la grappa assume tutto il bouquet del Vino Santo Trentino, acquistando
una grande morbidezza, tanto da poter essere proposta a 50 gradi.

Santa Massenza (Trento) Tel. 0461.340090


La passione di Rosà...

Dal Trentino ci spostiamo in Veneto a Bassano
del Grappa resa celebre dal suo ponte coperto e dal
bacin d’amore che, secondo un canto alpino, su
questo ponte va scambiato. Aggirandosi per le sue
stradine tra palazzi rinascimentali, si resta rapiti dal
fascino di questa città. Da Bassano dopo pochi chilometri
si arriva a Rosà, dove, nelle vecchie cantine
della storica Villa Dolfin Boldù, si trova l’azienda Capovilla, nata dalla passione e
da un preciso concetto di qualità che Vittorio Capovilla, il titolare, ha maturato con
la frequentazione dei Maestri distillatori mitteleuropei, che ha inciso nella scelta tecnologica
e nella filosofia di produzione. Vittorio e Olivia, la figlia, distillano con piccoli
alambicchi a bagnomaria, costruiti da un artigiano della Foresta Nera in Germania
e producono esclusivamente distillati al 100%. La produzione comprende
grappe monovarietali (Amarone, Torcolato), distillati di uve ibride (Isabella, Noah,
Clinton), distillati di frutta selvatica come Nespole, More di rovo, Lamponi selvatici,
Rosa canina, Bacche di Sambuco, Sorbo dell’Uccellatore, Prugnolo gentile. Attualmente
quattro ettari di terreno son impiegati a coltura biologica certificata.

Via Giardini, 12 Cà Dolfin – Rosà (Vicenza) Tel. 0424.581222

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