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I Viaggi Di Repubblica

La nicchia del Picolit ...
Sui Colli orientali del Friuli la bella cantina dell’azienda Petrussa... C’è una donna, Hilde Petrussa, a capo dell’azienda
che quest’anno ha vinto la medaglia
d’oro al Concorso enologico internazionale “La
selezione del sindaco 2008”, evento per le piccole
produzioni di eccellenza dei comuni italiani.
Un riconoscimento, la medaglia d’oro,
che non sempre viene dato. Ma il Picolit Vigna
Petrussa, il vino passito di storica produzione
friulana, nella versione di questa azienda piccola
e a conduzione familiare si è imposto su
una rosa di etichette di grande imponenza anche
se poco conosciute anche tra i più esperti
del settore. Realtà di nicchia, tra le 1000 e le
50 mila bottiglie l’anno, che fanno la gioia di
chi ama andare alla ventura alla scoperta di zone
nuove, belle e di cantine schive, che si affidano
al tam tam di amici e conoscenti per farsi
apprezzare. Ora, con questo premio, una vetrina
d’eccezione per mettersi in mostra. “Una
formula di marketing territoriale dal successo
crescente”, l’ha definita il Presidente delle Città
del Vino Valentino Valentini. Spiega Valentini:
“L’edizione 2008 ha raggiunto il record
degli oltre 1000 campioni candidati in gara,
frutto dell’alleanza tra l’azienda e il Comune
per la salvaguardia del patrimonio vitivinicolo
italiano e la promozione del proprio territorio”.
Il Picolit Vigna Petrussa è una nicchia nella
nicchia, visto che il Picolit è un vino passito a
produzione limitata. Ma che si sta imponendo
con forza. Lo scorso anno, in autunno, si è tenuta
la rassegna Picolit en primeur, assaggi in
anteprima per tentare di lanciare questo vino
come vino da tavola a tutto pasto. Ad Albana,
nei Colli Orientali del Friuli, tra il fiume Judrio
e le colline, in una zona riparata dai venti
e inondata dal sole, su un terreno di marna
e un microclima ideale, Vigna Petrussa ha altre
due etichette fiori all’occhiello: Schioppettino
e Richenza.


La parola al viticoltore ... Hilde Petrussa... “Poggi assolati
sulla piana di Albana”...
Il Picolit, vino celebrato fin
dai tempi antichi, viene da
noi coltivato in poggi assolati
della collina di Santo Spirito
sovrastante la piana di
Albana. All’inizio dell’estate
provvediamo al diradamento
dei grappoli ed in prossimità
della raccolta alla defogliazione.
Le uve sono poste in cassette
di legno e lasciate, prima
della vinificazione, in ambiente
asciutto e ventilato fino
ad autunno inoltrato. Dopo
la spremitura soffice il mosto
viene posto in barriques di
rovere francesi per la fermentazione
e l’affinamento. Altri
fiori all’occhiello della nostra
azienda sono: lo Schioppettino,
austero, vino tipico della
zona, proveniente da uve di
Ribolla Nera asciugate in cassette
fino ad autunno inoltrato;
la Richenza, assemblaggio
di uve provenienti da vecchi
vitigni autoctoni parzialmente
asciugate e fermentate in
barriques.

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