I vigneti “eroici” del Mombarone, in Piemonte, sono caratterizzati da un forte valore storico e culturale, rappresentato da un complesso sistema di terrazzamenti che ben esprime le necessità delle comunità contadine di un tempo di rendere produttivo un sempre maggior numero di superfici, plasmando interi versanti: adesso questi Paesaggi Terrazzati Viticoli e Agricoli, tra le pendici del Mombarone e la Serra di Ivrea, entrano ufficialmente nel Registro nazionale del paesaggio rurale. Si tratta del primo sito del Piemonte a essere ammesso nel prestigioso elenco, che raccoglie gli straordinari paesaggi rurali tradizionali o di interesse storico, oltre alle pratiche e le conoscenze agricole ad essi correlate. Lo ha deciso, con il decreto firmato il 18 dicembre, il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida.
Quello dei vigneti di Mombarone è un vero e proprio paesaggio policolturale in cui spicca la coltivazione storica della vite, alla quale è stata dedicata la costruzione dei terrazzamenti fin dai tempi antichi. Vi sono due elementi di unicità fortemente identitari: il primo è la peculiare pratica agricola tradizionale, che prevede un sistema di allevamento della vite a pergola caremiese sostenuta da colonne tronco-coniche in pietra e calce chiamate “pilun”, che sono dotate di un fortissimo valore scenico e percettivo. Ripetendosi uguali a sé stesse e a distanze abbastanza ravvicinate, caratterizzano infatti in modo inconfondibile il paesaggio e ne diventano un vero e proprio landmark. Inoltre svolgono anche un importante compito legato al mantenimento di un microclima favorevole alla maturazione delle uve, contribuendo assieme alle pietre dei muri a secco a ridurre l’escursione termica tra giorno e notte. Il secondo elemento di unicità è la presenza a Borgofranco di Ivrea di cantine scavate nella roccia chiamate “Balmetti”, all’interno delle quali si generano correnti d’aria che consentono di mantenere costante la temperatura e l’unidità. In tale contesto, l’elevata qualità dei vini prodotti, di cui il Nebbiolo è il protagonista indiscusso, è dimostrata dalla presenza di importanti denominazioni, come la Doc Carema e la Doc Canavese.
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