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LA CURIOSITÀ

I vini della Valcamonica affinati nella “cantina-igloo” di ghiaccio vanno in asta per la ricerca

Il 9 luglio, a Ponte di Legno, l’incanto per il progetto di Consorzio Vini di Valcamonica, Cantina Bignotti e Unimont - Università della Montagna

Andranno all’asta, per finanziare la ricerca, le bottiglie di vino della Valcamonica affinante in una cantina-igloo tutta di ghiaccio, frutto del curioso progetto del Consorzio Pontedilegno-Tonale con il Consorzio Vini di Valcamonica, la Cantina Bignotti e Unimont - Università della Montagna, polo di eccellenza dell’Università degli Studi di Milano, di cui avevamo raccontato qui. La sperimentazione, lanciata ad inizio 2022, ha l’obiettivo di chiarire che effetto produce in termini organolettici la scelta di effettuare l’affinamento in un igloo a 2000 metri di quota. Ora che il ghiaccio si è sciolto, le bottiglie sono pronte per essere confrontate con altre “analoghe” che hanno però effettuato l’affinamento tradizionale in cantina a fondo valle. E le prime evidenze, spiega Davide Pedrali, tecnologo alimentare di Unimont, ci sarebbero già: “dalle prime indagini effettuate sembrerebbe che i campioni di vino bianco conservati in igloo abbiano un quantitativo di acidi organici superiore rispetto a quelli conservati in cantina. Si tratta di elementi responsabili dell’aroma e del sapore del vino. Possiamo, quindi, aspettarci un sapore differente tra i due. Per i vini rossi abbiamo rilevato il contrario: quelli conservati in igloo avevano un contenuto di acidi organici più basso. Nessuna differenza invece è emersa per quanto riguarda i valori di acidità, pH e grado alcolico tra vini maturati in igloo ed in cantina”. La vendita all’incanto delle bottiglie, affinate nella “cantina di ghiaccio”, sarà a Ponte di Legno il 9 luglio al Corno d’Aola, nei pressi del Rifugio Petit Pierre, a 2.000 metri di altitudine, raggiungibile in seggiovia, con gli impianti Valbione e Corno d’Aola. Nell’evento, i vini affinati in cantina potranno essere degustati in un percorso di scoperta guidato dal sommelier Roberto Spadaccini, che avrà una particolarità ulteriore: ogni calice sarà accompagnato dalla voce cristallina della cantante Kelly Joyce in quartetto, con i musicisti che insieme a lei hanno dato vita al progetto “DeCanto”, con abbinamento delle canzoni ai vini, basato sulle caratteristiche dei vini stessi.

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